20enne morta dopo tiramisù: via agli esami allergologici

Per il deposito della relazione finale potrebbero servire 60 giorni

a cura della redazione
Milano

20enne morta dopo tiramisù: via agli esami allergologici

E’ stata effettuata – come riporta l’ANSA - l'autopsia nelle indagini sulla morte della 20enne Anna Bellisario, deceduta il 5 febbraio scorso dopo dieci giorni di coma per shock anafilattico provocato, stando all'ipotesi al vaglio, da tracce di latte, a cui era fortemente allergica, contenute in un tiramisù venduto dalla società produttrice come vegano. Dolce che la giovane ha mangiato il 26 gennaio nel corso di una cena, in compagnia del fidanzato, in un fast food in centro a Milano.

Per il deposito della relazione finale potrebbero servire 60 giorni

Nell'ambito degli esami autoptici, affidati ad un pool di esperti guidato dal medico legale e professore Riccardo Zoia, decisivi saranno gli accertamenti allergologici. Per il deposito della relazione finale potrebbero servire 60 giorni. La consulenza dettagliata è stata disposta dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio.

Allungato l’elenco degli indagati

 Proprio per effettuare tutti gli accertamenti e come garanzia, gli inquirenti hanno dovuto anche allungare l'elenco degli indagati - per reati che vanno dall'omicidio colposo alla morte come conseguenza di altro reato, dalla frode nell'esercizio del commercio alla vendita di sostanze alimentari non genuine - rispetto alle prime quattro posizioni iscritte: il titolare, un responsabile e due dipendenti della Glg, l'azienda produttrice del 'Tiramisun' con marchio Mascherpa. In un primo momento era anche emersa la possibilità che ci fossero tracce di uova (a cui la ragazza era allergica, ma in forma molto minore) in una maionese usata nel locale, ma poi i successivi accertamenti ne hanno escluso la presenza

 

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