Bollettino disinformazione russa: segnalato il corteo del 25 aprile a Milano

Il bollettino :"Degna di nota la manifestazione del "Comitato Ucraina Antifascista" del 25 aprile

di Luigi Lupo
Comitato Ucraina Antifascista
Milano
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C'è anche un gruppo milanese tra le segnalazioni di propaganda filo-russa contenute nel “Bollettino ibrido” curato dal Dis, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), un reparto della Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, istituito dall'art. 4 della legge 3 agosto 2007, n. 124, per il coordinamento della ricerca informativa e per assicurare unitarietà nella programmazione delle attività operative di AISE e AISI, i servizi segreti del governo Draghi.

Tra le citazioni di episodi di propaganda, come l'ospitata del ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, all'interno del programma "Zona Bianca" di Rete 4, o i numerosi canali Telegram che sosterrerebbo ideali pro-putiniani, compare anche un episodio tenutosi a Milano il 25 aprile scorso.

Il bollettino :"Degna di nota la manifestazione del "Comitato Ucraina Antifascista" del 25 aprile


Cita il bollettino: "Altrettanto degno di nota lo manifestazione pro-russia promossa dal "Comitato Ucraina Antifascista (Stella Rosso)", organizzazione no-profit attiva in opere di solidarietà per l'Ucraina e il Donbass, tenutasi il 25 aprile u.S. in piazza Venezia a Milano per "celebrare lo liberazione dal nazifascismo" e chiedere "lo pace in Donbass e /o Democrazia in Ucraina".  In effetti, nel giorno della manifestazione, nel calderone di partiti, sigle e centrisociali che celebravano la liberazione dal nazifascisno in Italia, sfilavano anche i rappresentanti del gruppo Comitato Ucraina Anti-Fascista, che si schiera con decisione contro le istanze del Battaglione Azov. Oltre a gruppi e referenti di estrema sinistra che vedono di buon occhio l'intervento di Putin.

 

Cimbali (Partito Comunista) al corteo del 25 aprile: "Chi a sinistra sostiene Ucraina, ha preso abbaglio"

Come Massimo Cimbali del Partito Comunista Italiano che, intervistato da Il cittadinomb.it, dichiarava: "C'è una carenza di informazione. Si dimentica che l'Ucraina è un paese abitato per il 40% da russi. Il Donbass è una zona dove la cultura russa è stata vietata: hanno tolto i ricordi e le memorie del loro glorioso passato. Chi a sinistra sostiene l'Ucraina, secondo me ha preso un grosso abbaglio".

Il promotore Rolando Dubini: "Guerra iniziata nel 2014 con gli attacci ucraini"


Quel giorno furono fischiate, da più bocche, le bandiere della Nato. Il bollettino collega il gruppo milanese "Comitato Ucraina Antifascista" a Rolando Dubini, definito nel documento "uno degli utenti più attivi nella pubblicazione di contenuti su canali italiani filo-russi dedicati al sostegno dell"'operazione militarespeciale" in Ucraina, dei quali fanno parte utenti afferenti alla galassia no-vax".  Dubini, intervistato dallo stesso portale, lo scorso 25 aprile, parlava di "una guerra di continuazione, iniziata nel 2014 quando l'esercito di Kiev bombardava le aree filo-russe. Nella parte estrema occidentale dell'Ucraina, sono attivi nazisti noti che hanno contribuito allo sterminio degli ebrei e dei polacchi".

Il Comitato Ucraina Antifascista annuncia esposto in Procura 


Il Comitato di Milano non ha visto di buon occhio la sua presenza sul bollettino alla base della "lista dei putiniani" del Corriere della Sera. E, poche ora fa, ha annunciato - dal profilo Facebook - "un esposto alla Procura in relazione al contenuto gratuitamente diffamatorio del documento in questione". "Da notare - prosegue la nota - che in questo documento chi critica il governo Draghi è sempre, solo e comunque un propagandista filorusso".

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