Truffe all'Inps in Lombardia, sequestro da oltre 500 mila euro a Cisl e Uil
Indebita fruizione delle aspettative sindacali non retribuite e contratti fittizi nel mirino degli inquirenti
Truffe all'Inps, sequestrato oltre mezzo milione di euro a Cisl e Uil
Un nuovo sequestro di poco piu' di mezzo milione di euro e' stato eseguito dalla GdF di Milano nell'ambito dell'inchiesta su una presunta truffa all'Inps attraverso un sistema di "indebita fruizione" delle aspettative sindacali non retribuite da parte di alcune sigle regionali e milanesi della Cisl e dell'Uil. Il decreto di sequestro preventivo, firmato dal gip Anna Calabi, segue quello gia' eseguito lo scorso dicembre da circa 600mila euro che aveva riguardato solo alcune sigle della Cisl.
Cisl e Uil, contratti fittizi per truffare l'Inps: 8 indagati
Sono nove le nuove persone indagate, una delle quali gia' iscritta nel prima tranche dell'inchiesta del pm Paolo Storari sulla presunta truffa all'Inps attraverso un sistema di "indebita fruizione" delle aspettative sindacali non retribuite da parte di alcune sigle regionali e milanesi della Cisl e dell'Uil. Stando a quanto ricostruito dal nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF le "assunzioni strumentali" erano state proposte, di volta in volta, "dai segretari generali e organizzativi pro tempore delle rispettive sigle sindacali". E questo schema - secondo la prospettazione dell'accusa - comportava un "risparmio contributivo" per i sindacati. La "fittizieta'" dei rapporti di lavoro instaurati tra i sindacalisti e le "societa' compiacenti" emerge "dal ricorrere di alcuni elementi", come ad esempio, "la mancata prestazione lavorativa (anche nei sei mesi di prova previsti dalla normativa di settore)", "la mancanza di una postazione lavorativa", "l'assenza dal luogo di lavoro riferita da persone" che svolgevano mansioni giornalmente presso l'azienda" e "la sottoscrizione del contratto di lavoro presso gli uffici del sindacato di riferimento".
Truffa Inps: gip, prassi ancora piu' diffusa sindacati-imprese
Dalle indagini della GdF di Milano e del pm Paolo Storari "e' emersa una realta' che merita di essere approfondita e che potrebbe mostrare una prassi ancor piu' diffusa", ossia "quella in cui alcune imprese si accollano costi del personale che pero' presta attivita' lavorativa a favore dell'associazione sindacale". E' quanto scrive il gip Anna Calabi nel decreto di sequestro da 503 mila euro disposto nei confronti d Fenealuil Milano Cremona-Lodi-Pavia, Uiltrasporti Regione Lombardia, Cisl Milano Metropoli, Femca Cisl Milano Metropoli, Femca Cisl, Femca Cisl Lombardia, Cisl, Cisl, Felsa Cisl Lombardia, Slp-Cisl Milano Metropoli, Uiltec Milano-Metropolitana-Lombardia e Fim-Cisl Milano Metropoli. Per il giudice, vi e' quindi "il pericolo concreto" che i sindacati, "messi al corrente dell'indagine", possano "disperdere le garanzie creditorie ed e' necessario porre un vincolo alle risorse patrimoniali giacenti nei conti degli enti giuridici che hanno partecipato a tale illecito sistema e assicurare la futura restituzione delle somme all'avente diritto".