Corruzione, prosciolti i fratelli Rocca. "Non processabili in Italia"
Lo ha deciso la settima sezione penale del Tribunale nel processo su una presunta corruzione
Gian Felice e Paolo Rocca
Milano
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Corruzione, prosciolti i fratelli Rocca. "Non processabili in Italia"
Non andavano processati in Italia i fratelli Gian Felice e Paolo Rocca e Roberto Bonatti, amministratori e soci della San Faustin Sa, holding lussemburghese della multinazionale italo-argentina Techint. Lo ha deciso la settima sezione penale del Tribunale nel processo su una presunta corruzione internazionale commessa in Brasile tra il 2009 e il 2013. I giudici Malatesta-Fiorentini-Clemente hanno emesso una sentenza di non doversi procedere spiegando che "l'azione penale non doveva essere iniziata per difetto di giurisdizione italiana".