Cospito, lettera dal carcere: "41 bis, sono pronto a morire"
L'anarchico in sciopero della fame da mesi ha scritto una lettera: "Rivendico con orgoglio le mie azioni. Pronto a morire per far conoscere cosa è il 41 bis"
Cospito, lettera dal carcere: "41 bis, sono pronto a morire"
"Oggi sono pronto a morire per far conoscere al mondo cosa e' veramente il 41 bis". Lo scrive in una missiva letta dall'AGI dal carcere di Opera Alfredo Cospito. La lettera risale a gennaio. "Ora tocca a me - prosegue nella lettera manoscritta in stampatello -, prima mi avete mostrificato come il terrorista sanguinario, poi mi avete santificato come l'anarchico martire che si sacrifica per gli altri, adesso mostrificato di nuovo. Quando tutto sara' finito, non ho dubbi, portato sull'altare del martirio. Grazie, non ci sto ai vostri sporchi giochi politici non mi presto".
Cospito non rinnega le azioni che lo hanno condotto al carcere
Nella lettera scritta da Opera, Alfredo Cospito dice di rivendicare "con orgoglio" anche le azioni che l'hanno portato in carcere. Questo il passaggio: "Ho sempre rivendicato con orgoglio le mie azioni (anche nei Tribunali, per questo mi trovo qui) e mai criticato quelle degli altri compagni, tanto meno in una situazione come quella in cui mi trovo". "Non mi sono mai associato ad alcuno - prosegue - e quindi non posso dissociarmi da alcuno, l'affinita' e' un'altra cosa".