Dago vs Corriere, si accende la polemica. Attacco sul nuovo hotel Ferragamo

Dagospia: "Chi ha dato l’autorizzazione a chiudere il loggiato con le vetrate? Ma stiamo scherzando?"

Nuovo hotel Ferragamo a Milano
Milano

Dago vs Corriere, si accende la polemica. Attacco sul nuovo hotel Ferragamo

Polemica di Dagospia contro il Corriere della Sera che ha dedicato due pagine al nuovo hotel di Ferragamo, sito nell’ex seminario arcivescovile, uno dei primi edifici della Controriforma del mondo.

Dagospia: "Chi ha dato l’autorizzazione a chiudere il loggiato con le vetrate? Ma stiamo scherzando?"

Dago attacca il Corriere partendo dalla chiusura del loggiato con le vetrate: “L’ex seminario arcivescovile di Milano era un capolavoro architettonico e di milanesità. Ma chi ha dato l’autorizzazione a chiudere il loggiato con le vetrate? Ma stiamo scherzando? Ma chi ha concesso di toccare il cortile? Era un luogo pazzesco. Indimenticabile. Al committente Ferragamo, come a tutte le maison di moda, i giornali si inchinano, lisciano il pelo, si inginocchiano”.

Dago: "La milanesità è quella del rispetto della storia"

E qui le accuse sono rivolte al Corriere della Sera e alla giornalista, premiata anche con l’Ambrogino, che nell’attacco del pezzo, ha scritto: La milanesità, scrive, è far rivivere l’ex Seminario trasformandolo in “Portrait Milano”. Dago non ci sta. “La milanesità – quella della cultura, delle battaglie civili, persino la milanesità borghese non dell’ultima parvenu - è il contrario di questo. Ovvero, anzitutto, rispetto per la storia. Il cortile, primo esempio di architettura Controriformista, è stato finestrato così come al Corvetto finestrano i balconi per avere più spazio dove mettere il portascarpe. Altro che “boiserie in rattan” o “eleganza milanese”. Il contrario”

 

 

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