Diritti Lgbtq+, non passa l'ordine del giorno nel consiglio di Milano

"Milano zona di liberta' per le persone Lgbtq+": l'opposizione fa mancare il numero legale approfittando delle assenze in maggioranza

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Milano
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Diritti Lgbtq+, non passa l'ordine del giorno nel consiglio di Milano

Non passa nel consiglio comunale di Milano l'ordine del giorno presentato dal Pd per proclamare la citta' zona di liberta' per le persone Lgbtq+. L'opposizione ha infatti fatto mancare il numero legale approfittando di qualche assenza tra le fila della maggioranza ed abbandonando l'aula dopo che un proprio emendamento non era stato accolto. Questo il commento: "La maggioranza non ha tenuto i numeri sulle sue battaglie Lgbt, ci tengono talmente tanto che se ne sono andati tutti invece che restare a votare in Consiglio Comunale".

Diritti Lgbtq+ a Milano,  il centrodestra: "Una brutta pagina per la maggioranza"

"Una brutta pagina di cui si macchia la maggioranza di Palazzo Marino che non si dimostra attenta alla lotta contro ogni forma di discriminazione. Utilizzano queste battaglie solo come slogan politico ma poi all'atto pratico si dimostrano disuniti e disinteressati - conclude il centrodestra in una nota congiunta -.Alla nostra richiesta di togliere il marchio LGBTQ+ il primo firmatario si e' rifiutato dimostrando di essere piu' interessato alla bandiera politica che ai sacrosanti diritti".

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