Emergenza abitativa, Bonini (Cgil): "Serve fondo nazionale per la casa"

Il sindacato rimarca la necessità di un piano per la casa e per l'edilizia pubblica: "Serve sinergia tra istituzioni"

Massimo Bonini (Cgil)
Milano

Emenrgenza abitativa, Bonini (Cgil): "Serve fondo nazionale per la casa"

La Cgil ha aperto un forum allargato a Comune, Regione e Assimpredil sul tema casa. A tal proposito il segretario della Camera del Lavoro, Massimo Bonini, spiega: “Ci sentiamo i promotori della discussione sul tema dell’abitare e oggi ne constatiamo la degenerazione. Le criticità non si contano: le condizioni economiche, il mercato distorto degli affitti brevi, mancano poi politiche e risorse a livello nazionale. C’è una perdita negli ultimi vent’anni di almeno 30mila alloggi di edilizia residenziale pubblica. Oggi, ancora una volta, noi ci occupiamo delle condizioni di vita e di lavoro delle persone, registriamo il fatto che – con la crisi economica – aumenta la fascia di persone che dovrebbero aver risposta dall’edilizia popolare pubblica, ma i numeri non ci sono. Poi c’è quella fascia di ceto medio, che si allarga sempre di più, ma nel mercato privato fa fatica a trovare risposte. Il rischio è che molte persone andranno ad abitare sempre più lontano da Milano e dai luoghi di lavoro. Per contro Milano ha bisogno, nel terziario, di molti lavoratori, i salari sono quelli, il costo della vita cresce, anche il settore del pubblico impiego è in sofferenza. Il rischio è una città che va in corto circuito. Occorre uno sguardo più profondo, una delle proposte che noi lanciamo è la sinergia tra le istituzioni (Comune di Milano, città metropolitana Regione), le parti sociali (sindacato e imprese). Vorremmo ragionare su come finanziare le politiche abitative. Oggi a Milano i beni rifugio stanno diventando le seconde e terze case di gente che ha disponibilità economiche che entrano nel mercato turistico. Ecco lì ci sono delle risorse da utilizzare per sviluppare le politiche abitative”.

Sos studentati 

Tra i tanti c’è anche il problema di una risposta da dare alle migliaia di studenti universitari fuori sede che hanno bisogno un’abitazione. “Fa bene il comune a porre la questione ma se l’amministrazione ha un problema di risorse – in carenza di politiche abitative nazionali – non basta un incontro ma occorre individuare un percorso che garantisca concretezza ai provvedimenti. Gli obiettivi della Cgil sono ambiziosi e vanno da un fondo nazionale per la casa, la definizione di un super bonus di lungo periodo ad uso esclusivo dell’edilizia pubblica".  ha concluso.

Tags:
casa