Fdi e le nomine in Regione Lombardia. Commento
Sono legittime le ambizioni di Fratelli d'Italia di fare la parte del leone nelle nomine. Ma poi in prima linea ci devono andare i soldati migliori
Fdi e le nomine in Regione Lombardia. Commento
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Piccola riflessione per partiti cresciuti velocemente come la pasta della pizza dopo 24 ore di lievitazione. Premessa. E' giusto cercare di influenzare la realtà sporcandosi le mani, lavorando, operando. Un partito che rinuncia a fare questo non è una organizzazione che prova a governare la complessità, ma è una sovrastruttura inutile. Da sempre dico che le nomine sono l'atto più politico di tutti perché grazie alle nomine si "schierano" i soldati per la missione più importante, che non è detenere il potere, ma cambiare le cose in meglio. Concepisco anche che un partito di maggioranza relativa voglia avere la possibilità di nominare un numero di persone superiore a quello degli altri partiti minori. Ma.
Nomine: la fedeltà è importante ma non è il valore principale
C'è un ma grande come una casa. Ed è relativa alla qualità dei soldati. In prima linea ci devono andare i soldati migliori, quelli che sanno come maneggiare meglio le armi, quelli che sono capaci di dare forza coraggio e metodo a chi sta dietro. Non quelli che appartengono a questa o quella bandiera. Ma quelli che fanno vincere la guerra. La fedeltà è un valore importante. Ma non è il valore più importante. E soprattutto non è fedele chi giura fedeltà ogni volta a un signore diverso. Perché vale anche il contrario: chi tradisce una volta, tradisce anche la seconda.
fabio.massa@affaritaliani.it