Furceri non voleva riammetterlo. Così Milia decise di ucciderlo

Sarebbe stato il motivo che ha portato il brigadiere ad avere una discussione con il superiore fino ad ucciderlo

Milano

Furceri non voleva riammetterlo. Così Milia decise di ucciderlo

Il luogotenente Doriano Furceri non voleva riammettere in servizio il brigadiere Antonio Milia, dopo la sospensione per motivi psichiatrici. Secondo quanto emerge da indiscrezioni in ambienti investigativi, raccolte dall'ANSA, sarebbe stata questa la causa scatenante, il motivo che ha portato il brigadiere ad avere una discussione con il superiore fino ad ucciderlo.

  Milia era stato sospeso in concomitanza con l'arrivo ad Asso di Furceri

Milia era stato sospeso in concomitanza con l'arrivo ad Asso di Furceri nel febbraio scorso: un provvedimento preso dai vertici della Compagnia di Como in seguito ad alcuni comportamenti allarmanti, che avevano fatto emergere una tendenza suicida del militare, per via, sembra, di una crisi dei rapporti con la moglie. Gli era stata inoltre tolta la pistola di ordinanza.

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