Furto a casa dell'ex velina Ludovica Frasca: "Milano non è più sicura"
L'appello a Sala: "Ma quante case ancora devono essere derubate? Quanti scippi devono essere commessi perché si intervenga?"
Furto a casa dell'ex velina Ludovica Frasca: "Milano non è più sicura"
Il 15 luglio Ludovica Frasca, ex velina ora attrice, è uscita per un'ora di casa a Milano e al rientro l'ha trovata svaligiata.
Frasca: "Mi sono entrati in casa a rubare. Mi mancano gli oggetti che mi ero presa"
"Mi sono entrati in casa a rubare. Mi mancano gli oggetti che mi ero presa. Ho fatto la denuncia e sono molto dispiaciuta" ha scritto in una storia su Instagram dopo essersi rivolta al commissariato Sempione, aggiungendo comunque che "non è un periodaccio". "Dopo 12 anni di vita a Milano - ha detto intervistata dal Giorno - noto quanto la città sia cambiata in peggio a livello di sicurezza. E non sono la sola, perché dopo il mio sfogo su Instagram ho ricevuto decine di messaggi di persone che mi appoggiano e che mi hanno raccontato episodi spiacevoli capitati a loro o ad amici. Mai come oggi mi sono sentita insicura".
L'appello a Sala: "Ma quante case ancora devono essere derubate? Quanti scippi devono essere commessi perché si intervenga?"
Ludovica Frasca, che ha un film con Cuba Gooding jr in post produzione, si è rivolta a Sala. "Mi aspetto una risposta". "Io da privata cittadina mi occuperò di installare un sistema di sicurezza a mie spese per proteggere me e la mia casa. Ma quante case ancora devono essere derubate? Quanti scippi devono essere commessi perché si intervenga? So che il tema dell'ordine pubblico non è di sua competenza ma la polizia locale può fare controlli mirati per prevenire certi episodi" e si può migliorare, secondo l'ex velina, l'illuminazione. Detto in altre parole: "io amo Milano - ha premesso - mi ha dato e mi sta dando tante opportunità. E' la città più internazionale d'Italia. Ma proprio per questo le istituzioni devono fare di più per proteggere gli abitanti e chi la attraversa anche solo per lavoro o vacanza". "A me non interessa che sempre più strade diventino pedonali e fruibili - ha concluso - se devo aver paura di uscire in un pomeriggio come tanti".