Garda, il viaggio culinario di Chef Marras all'Oseleta

Marco Marras, rinomato chef del ristorante Oseleta, Garda, presenta il suo nuovo menu quale viaggio sensoriale dedicato alla riscoperta dei sapori italiani

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Milano

Garda, il viaggio culinario di Chef Marras all'Oseleta

Marco Marras, chef del ristorante Oseleta a Villa Cordevigo, una stella Michelin Italia 2024, inaugura con la sua cucina un viaggio che parte dal lago di Garda, attraversa l’Oriente, fino a giungere negli antri della terra sua terra natìa, la Sardegna.

Il ristorante a Villa Cordevigo

Collocato all’interno della tenuta di cento ettari di Villa Cordevigo, a Cavaion Veronese, a corta distanza dalla sponda nord del Lago di Garda, il ristorante Oseleta rappresenta un omaggio alla ricchezza e alla tradizione del territorio. Lo chef Marco Marras ha tratto ispirazione dalla grandissima connessione con il territorio gardesano, a partire dalla primissima ricerca, quella della materia prima, inserendo nel nuovo menu proposte in grado di esaltare i sapori e l’attenta ricerca sul pesce lacuale: tra i prediletti vi sono la trota salmonata, il salmerino e le sarde di lago. Dalle scelte raffinate dello chef sono nati piatti che celebrano i sapori del territorio come il salmerino alpino marinato alle erbe, salsa alla mandorla tostata, gel ai frutti rossi; oppure la trota salmonata marinata agli agrumi, estratto di cetriolo, maionese allo yuzu, con verdure in carpione. Proposte queste mai scontate, alle quali lo chef è giunto anche attraverso i suoi viaggi che sono stati tramite alle esperienze nelle cucine estere, unite a letture, intuizioni e viaggi.  Proprio dall’unicità del suo percorso personale nasce “In viaggio con lo chef”, il menu di degustazione che consta di 7 portate e che accompagna il commensale alla scoperta dei luoghi che hanno caratterizzato l’identità culinaria dello chef. Trentino Alto Adige, Miami, Hawaii, Portofino, Costa Smeralda, Puglia e Veneto sono le terre rappresentate dal nuovo menu di Marras, il quale alterna sapori tipici della natura contaminata e selvaggia delle montagne a quelli del mare della Sardegna. «Mi sono ispirato - spiega - all’esperienza che ho assorbito nei miei vari viaggi, anche professionali. La materia prima è importante, ma lo è ancor di più l’abbinamento con ingredienti asiatici: l’aceto di riso, la soia, l’alga nori». Nascono così piatti che, se da una parte, hanno la capacità di incuriosire l’ospite, dall’altra lo rassicurano attraverso l’utilizzo di prodotti del territorio e dello stesso orto coltivato all’interno della proprietà.

Un viaggio sensoriale in omaggio all'italianità

Evidente è in questo nuovo menu l’obiettivo di rappresentare l’italianità attraverso piatti puliti e buoni, che rispettino e valorizzino il territorio. Perché, come dice lo chef stesso, la materia prima del territorio è una grande risorsa cui ispirarsi, e lo si può testare proprio dall’apertura del menu con le “capesante esotiche, con riduzione di vino Villa Cordevigo Bianco”, quest’ultimo nettare proveniente dalle stesse Tenute vinicole a produzione bio delle famiglie Cristoforetti e Delibori. Così come la rivisitazione del “riso carnaroli riserva Zaccaria mantecato al burro di malga affumicato, zafferano della Valpolicella, erba cipollina” liberamente ispirato dalla ricetta del maestro Gualtiero Marchesi abbinandolo al pesce e utilizzando lo zafferano della Valpolicella Ca’ del Gallo.