Idroscalo, il bilancio non torna. Sala: "Dobbiamo coinvolgere altri"

Il bilancio della Città Metropolitana non torna, per Sala non deve prendersi da sola carico dell'Idroscalo. Opposizioni contrarie

Milano
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Idroscalo, Sala: "Va raggiunto equilibrio economico e finanziario"

"Ogni anno all’ordine del giorno, al punto numero uno, c’è il difficile equilibrio finanziario della Città Metropolitana: non riusciamo a chiudere il bilancio nemmeno qui. Da un lato si sa che i conti sono delicatissimi, dall’altro si vorrebbe che fosse solo la Città Metropolitana a prendersi la responsabilità dell’Idroscalo. E questo non va bene. Per coinvolgere altri crediamo che la formula che proporremo sarà la più adatta". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, secondo quanto riporta Mianews, in merito al possibile coinvolgimento di soggetti terzi nella gestione del parco ora in carico integramente alla Città Metropolitana.

"La discussione sull’Idroscalo (oggi in agenda nel Consiglio Metropolitano riunito a Palazzo Isimbardi, ndr) l’abbiamo rinviata perché mi è stato chiesto di passare attraverso una commissione e mi sembra giusto così”, ha spiegato Sala, riguardo alla proposta della maggioranza sulla quale l’opposizione ha presentato 250 emendamenti. “Sono plurime le critiche alla mia proposta – ha aggiunto il sindaco -, ma rispondo che è stato fatto un grande lavoro sull’Idroscalo, per merito dei dirigenti e del Consiglio della Città Metropolitana. Però c’è  molto da fare, c’è da raggiungere un equilibrio economico finanziario che non è semplice da raggiungere e dobbiamo coinvolgere anche altre entità".

Idroscalo, opposizioni: garantire gestione pubblica trasparente

"Non possiamo che accogliere con soddisfazione il rinvio in commissione del punto all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio Metropolitano sullo scioglimento dell’istituzione Idroscalo”, così Samuele Piscina, Capogruppo Lega, Vera Cocucci, Capogruppo Forza Italia-Insieme per la città Metropolitana e Pino Pozzoli, capogruppo di Fratelli d’Italia.

“Non è infatti riuscito il colpo di mano intentato dalla sinistra che, anche a fronte di più di 250 emendamenti presentati dall’opposizione, è dovuta tornare sui suoi passi e rispedire la delibera in Commissione per un esame più ampio della questione. Contrariamente a quanto afferma il Sindaco Sala, la delibera non riporta alcuna garanzia sul mantenimento della gestione pubblica e sulla gratuità d’accesso dell’Idroscalo. Insomma, ci trovavamo di fronte a una proposta volutamente incompleta che lasciava carta bianca all’amministrazione e alla commissione di esperti, nominata direttamente dal sindaco, che avrebbe dovuto decidere il futuro dell’istituzione, al solo fine di trovare entrate finanziarie per ripianare il buco di bilancio di Città Metropolitana. Il tutto sarebbe avvenuto in sordina, sopprimendo l’unico organo interno che ha cercato, invano, di fare chiarezza sui conti. Infatti, proprio il Consiglio di Amministrazione di Istituzione Idroscalo ha più volte evidenziato come non tornassero i conti su numerose iniziative e sulla gestione dei parcheggi, senza però ottenere alcun riscontro dalla dirigenza provinciale. Rimane quindi poco limpida la posizione di Città Metropolitana e riteniamo fondamentale che venga fatta chiarezza il prima possibile, passando per la commissione consiliare competente, istituita solo in data odierna dopo mesi di immobilismo istituzionale”.

“Se Istituzione Idroscalo, creata appena 3 anni fa, non è riuscita a raggiungere l’autonomia finanziaria, è solo perché nel contempo c’è stata una pandemia”, concludono gli esponenti del centrodestra. “Quello che chiediamo alla sinistra è di garantire la gestione pubblica dell’ente, la gratuità dell’accesso all’Idroscalo e di proseguire con il controllo del Consiglio di Amministrazione al quale partecipano i componenti di Regione e comuni di Milano, Peschiera e Segrate.

Idroscalo, Di Marco (M5S): Regione intervenga perché resti ai milanesi

«Ancora una volta, la cattiva gestione economica rischia di costare ai cittadini la possibilità di fruire di un bene pubblico. Ancora una volta, un patrimonio che appartiene alla collettività, in questo caso l’Idroscalo ovvero il mare dei milanesi, rischia di finire nelle mani di fondazioni private. Questo perché le istituzioni pubbliche preposte alla sua valorizzazione non hanno saputo far bene il proprio dovere. Ritengo che Regione Lombardia, che come sappiamo conta sulla presenza di un proprio rappresentante all’interno del Cda dell’istituzione Idroscalo di Milano, debba far sentire la propria voce dicendo chiaramente che l’Idroscalo deve restare pubblico e nella disponibilità di tutti i milanesi": così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco, in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano avente per oggetto: "Scioglimento Istituzione Idroscalo di Milano".

"Per smuovere Regione dal silenzio ho presentato un’interrogazione attraverso la quale poter conoscere la posizione della Giunta in merito al possibile scioglimento dell’Istituzione Idroscalo e alla possibilità che la gestione dell’Idroscalo stesso sia affidata ai privati - prosegue Di Marco -. Ritengo che Regione debba prendere posizione in difesa di un patrimonio pubblico dei cittadini, anche in funzione del fatto che sui motivi economici che porteranno allo scioglimento dell’Istituzione Idroscalo Milano non possono non pesare gli effetti di due anni di pandemia».

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