Indagini sulla AF Logistics, il gip conferma il sequestro: lavoratori sottopagati e frode fiscale per oltre 22 milioni
Frode milionaria e sfruttamento nella logistica: svelato un sistema di cooperative filtro che danneggia lavoratori e fisco, coinvolte grandi aziende come clienti
Indagini sulla AF Logistics, il gip conferma il sequestro: lavoratori sottopagati e frode fiscale per oltre 22 milioni
Il settore della logistica torna al centro dell’attenzione giudiziaria con la convalida, da parte del Gip di Milano Luca Milani, del sequestro preventivo d’urgenza disposto il 14 novembre scorso nei confronti di AF Logistics spa. La società è accusata di frode fiscale per oltre 22 milioni di euro, nell'ambito di un’indagine sui cosiddetti "serbatoi di manodopera" coordinata dal Pm Paolo Storari. Secondo quanto emerso, AF Logistics avrebbe tratto vantaggi significativi da un sistema di "esternalizzazione irregolare", imponendo tariffe irrisorie e sfruttando una forza lavoro altamente flessibile, ma sottopagata. Questo schema sarebbe stato possibile grazie all’uso di società “filtro” e cooperative che avrebbero omesso il pagamento di IVA e contributi previdenziali, garantendo alla società principale un risparmio illecito e ingenti benefici economici.
Grandi aziende coinvolte, ma estranee alle indagini
Tra i clienti di AF Logistics figurano colossi del calibro di Ikea Italia e GS (gruppo Carrefour), quest’ultimo già coinvolto in un sequestro simile lo scorso aprile. Tuttavia, queste aziende risultano estranee alle indagini. L’inchiesta si concentra su Antonio Ferrari, legale rappresentante della società, e sulla stessa AF Logistics, per attività che vanno dal 2018 al 2023. Gli accertamenti della Guardia di Finanza di Milano hanno svelato una complessa filiera del lavoro che, sfruttando società cooperative come intermediari, avrebbe gravemente danneggiato i lavoratori, privati dei diritti fondamentali e di tutele economiche adeguate.
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