Inter e Milan, stadio a Sesto San Giovanni? Di Stefano: "Lo spazio c'è"
Stadio di Inter e Milan a Sesto? Il sindaco Di Stefano: "Da parte nostra c'è disponibilità". Morelli: "Sala a che gioco sta giocando?"
Stadio a Sesto, il sindaco Di Stefano: "La scelta spetta ai Club"
"Lo spazio per il nuovo stadio a Sesto San Giovanni c’è - dichiara il sindaco Roberto Di Stefano - ed è disponibile, ma per poter prendere una decisione di questa natura bisogna essere d’accordo in tre: il Comune, la proprietà e le società calcistiche. Il Comune di Sesto San Giovanni da sempre si è reso disponibile ad ospitare lo stadio, come volano per tutto il territorio valorizzando le aree dismesse più grandi d’Europa ora in fase di riqualificazione. Restano le due società: la scelta è solo in capo a loro. Devono convincersi a superare il confine milanese in una logica internazionale di Città Metropolitana. Milano non finisce al confine del Comune ma compre tutto l'hinterland."
Stadio, Di Stefano: "Sesto scelta strategica"
"La scelta di Sesto San Giovanni, inoltre, accelererebbe (e non di poco) i tempi per la realizzazione del nuovo stadio: il milione e 250mila metri quadri delle aree dismesse ex Falck è già in buona parte bonificato. Se Milano ragionasse con una logica più internazionale per lo stadio, la soluzione sarebbe già pronta. In 13 minuti esatti da Sesto Rondò si arriva in Duomo con la Metropolitana, mentre in 15 minuti si arriva a Linate", conclude Di Stefano.
Stadio, Sardone (Lega): "Sala, arroganza fuori controllo"
“Ormai in un delirio di arroganza il sindaco Sala continua ad utilizzare un atteggiamento poco costruttivo nei confronti di Inter e Milan. In questo momento sarebbe auspicabile il dialogo come è nella tradizione passata dei sindaci milanesi. Sala invece pubblica corrispondenze, arriva alle carte bollate, attacca i dirigenti delle due gloriose squadre di Milano e continua a non avere soluzioni da offrire. Ormai sono passati quasi 1000 giorni dalla prima presentazione del progetto e da quel momento il Sindaco e la sua maggioranza hanno rallentato in maniera indecente l’iter. E’ del tutto normale che chi investe e rappresenta società che per competere a livello internazionale hanno bisogno di stadi moderni, non possa aspettare i mal di pancia di Sindaco, ambientalisti e dei “no a tutto” che abbiamo in città. E’ incredibile il dilettantismo offerto da Palazzo Marino in questa vicenda. Non c’è mai stato entusiasmo ma solo spocchia da parte di Sala: comprendo benissimo le società che guardano altrove per non perdere altri anni”. Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano, nonchè moglie del sindaco di Sesto Roberto Di Stefano.
Stadio, Morelli: "A che gioco gioca il Comune di Milano?"
“Viene da chiedersi a che gioco stia giocando il Comune di Milano. Se l’obiettivo è quello di scongiurare l’addio di Milan e Inter alla città, difficile si possa raggiungere ostentando atteggiamenti di sufficienza e presunzione. Relegare l’affaire del nuovo San Siro in fondo all’elenco delle priorità non giova a nessuno, in primis ai milanesi, che da troppo tempo attendono di conoscere l’esito di questa partita infinita. Più che prendersela con la stampa ed i club, il primo cittadino dovrebbe farsi un esame di coscienza”. Così il Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli in replica al post apparso sul profilo Instagram del sindaco di Milano Beppe Sala.
Bestetti (FI): "Stadio, Inter e Milan nel pallone. Sala ultimo ad accorgersene"
"Il sindaco Sala è solo l'ultimo ad accorgersi dello stato confusionale in cui da tempo si trovano Milan e Inter. Il progetto del nuovo stadio è stato fin dall'inizio caratterizzato da poche luci e molte ombre, da troppa opacità e da una scarsa propensione all'ascolto della città, che non hanno certo aiutato a trovare la migliore soluzione per i club e per Milano". Così in una nota Marco Bestetti (Forza Italia), Consigliere comunale a Palazzo Marino, commentando le ultime dichiarazioni del sindaco Sala in merito al progetto del nuovo stadio e del relativo dibattito pubblico.
"Non avendo mai scelto la trasparenza come modalità di interlocuzione con la città - spiega Bestetti - ora le società sono completamente nel pallone, si stanno incartando da sole, intrappolate nelle loro stesse bugie e nei loro continui bluff. Il sindaco Sala non ha torto ad evidenziare la schizofrenia comunicativa dei club, ma viene da chiedersi come abbia potuto assecondare questo modus operandi fino ad oggi. Mi sembra poi allucinante che Milan e Inter parlino al Comune tramite la Gazzetta dello Sport e il sindaco risponda attraverso Instagram. Così come condivido l'evidente insofferenza di Sala verso la questione stadio, manifestata oggi per l'ennesima volta. Pur consapevole che Milano sia anche ben altro, non mi sembra che si tratti di un'operazione di così poco conto. Più che sbuffare, occorre rimboccarsi le maniche e richiamare le società ad una maggiore serietà, per il loro bene e quello di tutta la città" conclude Bestetti.