A- A+
Politica
Guerra, Cacciari: "Il Pd ubbidisce 'immediately' agli ordini dell'America"
Massimo Cacciari 

"Il Pd ormai ha portato il cervello all'ammasso"


"Follia pura". Massimo Cacciari non ha alcun dubbio e definisce così l'aumento delle spese militari al 2% del Pil. "Una scelta del tutto ridicola", afferma ad Affaritaliani.it l'ex sindaco di Venezia. "L'Europa dovrebbe mettersi attorno a un tavolo e discutere la politica estera comune, anche sul fronte della sicurezza e quindi militare. In questo modo, ad esempio, la Francia smetterebbe di bombardare la Libia quando le fa comodo. Ma serve una politica europea, che un Paese aumenti da solo le spese militari è ridicolo. Sono pazzi? Facciamo ulteriori debiti, in una fase in cui si fanno solo debiti, alla faccia del futuro, dei figli e dei nipoti. Il tutto per comprare qualche carro armato in più che non serve a un cazzo di niente".

In Italia è il Partito Democratico il più convinto sull'aumento delle spese militari... "Il Pd ormai ha portato il cervello all'ammasso", osserva Cacciari. "E' la forza più atlantista e filo-americana del panorama politico italiano e ubbidisce agli ordini di Washington. Siamo di fronte all'eterogenesi dei fini. Questi vengono dal PCI, è la vendetta della storia. C'è anche viene dalla tradizione socialista e sappiamo bene quanto Bettino Craxi fosse autonomo in politica estera. Non solo, anche la sinistra della DC aveva posizioni molto particolari e chiare sulla crisi tra israeliani e palestinesi. Invece oggi il Pd è il partito più filo-Usa, sottoscrivono tutto quello che dicono in America immediately. Tutto ciò è allucinante, totale perdita di memoria storica. Le forze che hanno dato vita al Pd dovrebbero dire 'abbiamo sbagliato tutto per tutta la nostra vita'. Ci siamo dimenticati l'Europa ponte tra Ovest e Est? Qui a prescindere si accetta tutto ciò che dicono a Washington".

Cacciari ci tiene poi a sottolineare: "Io non sono mai stato pacifista, so che all'Europa serve l'esercito e bisogna anche spendere soli. Ma non buttarli via. Basta un qualsiasi sottotenente dell'esercito per spiegare che nonostante l'aumento delle spese militari al 2% in un eventuale conflitto armato, ovviamente speriamo di no, il ruolo dell'Italia sarebbe pari a zero. Che cazzo stanno facendo? Questi miliardi usiamoli per lo stato sociale, gli anziani, le case di riposo, i disabili. Si vergognino".

Infine la domanda sull'eventuale ruolo di mediatore tra Russia e Ucraina da parte di Papa Francesco. "E' impossibile per una ragione semplicissima. Putin non potrebbe mai accettarlo perché sarebbe offensivo per la Chiesa di Mosca. Wojtyła provò in ogni modo ad andare in Russia (in Urss), senza mai riuscirci. Nessun Papa ci è riuscito proprio a causa dei rapporti tra la Chiesa di Roma e quella di Mosca", conclude Cacciari.

 

Leggi anche: 

" Biden attacca Putin e mette in imbarazzo la Casa Bianca: "Serve la diplomazia"

Ucraina, il Papa: "E' il momento di abolire la guerra dalla storia dell'uomo"

Russia, Turchia attira gli oligarchi: "Qui potrete continuare a fare affari"

Usa, Biden lavora al budget e spunta una minimum tax su più ricchi

Covid, dal 1° aprile stop allo stato di emergenza: le nuove regole

Fedez, il ribaltamento dei valori con la malattia sui social

Papa Francesco denuncia il "martirio" dell'Ucraina. VIDEO

Intesa Sanpaolo: al via i progetti per l’emergenza umanitaria

Ippolita approda in Europa: a Milano uno spazio tra arte e alta gioielleria

Commenti
    Tags:
    aumento delle spese militariguerra ucrainamassimo cacciaripd usa armi ucraina





    in evidenza
    Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

    Così è rinato il tennista azzurro

    Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

    
    in vetrina
    Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

    Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


    motori
    Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

    Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.