Jonghi Lavarini si candida alla guida di Regione. E Savoini... Inside

Guarda un po' chi si rivede? Roberto Jonghi Lavarini. Che potrebbe essere candidato della Fiamma Tricolore per Regione Lombardia

di Fabio Massa
Roberto Jonghi Lavarini
Milano
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Jonghi Lavarini si candida alla guida di Regione

CHI SI RIVEDE-1/ Guarda un po' chi si rivede? Roberto Jonghi Lavarini. Finito nell'inchiesta di Fanpage che ha terremotato per qualche giorno il clima delle ultime elezioni amministrative di Milano, sta aspettando che l'inchiesta della Procura si concluda. In effetti, stando a rumors, non sarebbe mai stato ancora convocato, così come gli altri di quella vicenda. Intanto però la "Fiamma Tricolore", una formazione di destra putiniana, sta pensando proprio di candidarlo alla guida della Regione Lombardia, testualmente" alla guida di una coalizione alternativa, no vax e putiniana", con una sfida a destra "a Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni, diventati sistemici antifascisti angloamericani". Jonghi accusa: "La Meloni che mi ha ingiustamente accusato di essere un nostalgico neofascista, ora, come tutte le servili e ipocrite truppe coloniali atlantiste, elogia, plaude ed arma i veri nazisti ucraini di Azov..." Insomma, di uscire di scena Jonghi non ha proprio nessuna voglia.

Savoini non ha nessuna intenzione di dimettersi dal Corecom

CHI SI RIVEDE-2/ Sapete che cosa si vocifera dalle parti del consiglio regionale lombardo? Che Gianluca Savoini, coinvolto nello scandalo Metropol (anche su di lui passano i mesi e non si sa che fine abbia fatto l'inchiesta, ormai di due estati fa), non abbia nessuna intenzione di dimettersi dal Corecom, l'organo che tutela la libertà del sistema dell'informazione e i diritti del consumatore con le grandi compagnie di Telecomunicazione. Le dimissioni erano state richieste dall'opposizione unita, e pure un pezzo della maggioranza aveva votato a favore. Ma lui, semplicemente, non è obbligato e non se ne va.

fabio.massa@affaritaliani.it

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