Le Europee? In Lombardia non cambiano nulla
Fontana dovrà sostituire il sottosegretario Magoni, eletta a Bruxelles. Ma altri sommovimenti non paiono all'orizzonte
Le Europee? In Lombardia non cambiano nulla
Non succederà nulla. Per una volta la notizia è che non c'è una notizia. Le Europee non avranno particolari ripercussioni sulla navigazione della Giunta Fontana che guida Regione Lombardia. C'è una sola casella che andrà riempita. Ed è quella di Lara Magoni, sottosegretaria allo Sport che è stata eletta all'europarlamento con Fratelli d'Italia. L'ex sciatrice bergamasca sarà naturalmente sostituita. E appare naturale che il suo stesso partito possa indicare un proprio nome. Altri sommovimenti non sembrano essere alle viste.
La Lega è in ebollizione. Ma gli equilibri non sono cambiati
E' chiaro, la Lega è in ebollizione e proprio in Lombardia si sono registrate le due manifestazioni più acute del malessere, con la perdita simbolica di Pontida e soprattutto con il fondatore Umberto Bossi a rischio di espulsione dal partito per aver dichiarato l'intenzione di votare un esponente di Forza Italia. Ma affermare che questo possa avere conseguenze dirette sugli equilibri a Palazzo Lombardia è tutt'altro discorso. Rispetto al voto per le Regionali del 2023 Fratelli d'Italia è cresciuta ulteriormente (dal 25% al 31%) e la Lega è calata (dal 16,5% al 13%), sempre più incalzata da Forza Italia (dal 7% al 9%). Ma le proporzioni restano quelle. Le forze in campo pure. Non ci sono stati ribaltoni da giustificare imminenti rimpasti. Ai quali peraltro il governatore Attilio Fontana è sempre stato piuttosto allergico, sia dai tempi di Varese.
Bertolaso a Roma? In Regione non risulta
Si dice di un Guido Bertolaso partente, con un incarico prestigioso a Roma ad attenderlo? In Regione non si regsitrano segnali in tal senso. Si dice anche di una Letizia Moratti che, appena eletta a Bruxelles, se ne tornerebbe volentieri in Italia? Pensarla di ritorno al Pirellone con Fontana governatore - dopo il clamoroso strappo di due anni fa - richiederebbe veramente un grande atto di sospensione dell'incredulità.