Lombardia, Rizzoli (FI): "Dovevo restare in Giunta. Poi la Ronzulli..."

L'ex vicepresidente e assessore lombardo Melania Rizzoli: "Avevo avuto rassicurazioni, ma non ho nulla da recriminare. Lunga vita a questa Giunta". L'intervista

di Nicolò Rubeis
Melania Rizzoli
Milano

Lombardia, Rizzoli (FI): "Dovevo restare in Giunta. Poi la Ronzulli..."

"Avendo una candidatura di servizio alle scorse elezioni politiche mi era stato assicurato che sarei rimasta in giunta. Poi c'è stato un cambiamento e il presidente ha fatto scelte che io rispetto". Melania Rizzoli, ex vicepresidente e assessore alla Formazione della Regione Lombardia, in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano si leva qualche sassolino dalle scarpe dopo la mancata conferma al Pirellone. "Ma non ho nulla da recriminare - assicura l'esponente di Forza Italia - auguro lunga vita a questa giunta e ad Attilio Fontana di fare ancora meglio della scorsa legislatura".

Rizzoli, non se lo aspettava di rimanere fuori?
In questi cinque anni non ho mai dato nessun problema. Ci sono state 8600 nuove occupazioni, di cui il 54% donne e questo è il mio orgoglio. La misura 'Formare per assumere' che crea lavoro è stata citata più volte anche in campagna elettorale. Ho quintuplicato i numeri della formazione rispetto alla precedente legislatura in due anni e mezzo, perché gli altri due anni e mezzo li ha rubati la pandemia. Quando prendo un impegno lo faccio con passione ma spero che la Lombardia possa continuare a crescere.

Dopo la formazione della giunta in Forza Italia è successo un po' di tutto. Licia Ronzulli non è più la coordinatrice in Lombardia.
Non ho preso parte a queste dinamiche. Ci sono state delle incomprensioni. E anche dei cambiamenti di coloro che erano previsti per entrare in giunta. Non so chi ha deciso né come e perché.

Ronzulli?
Io contro di lei non ho nulla. So che ha cambiato i due nomi visto che uno dei due assessori ero io. Ha messo chi era più opportuno.

E con Silvio Berlusconi ci ha parlato?
No e non ho ancora avuto modo di vederlo. Spero di andarlo a trovare la prossima settimana. Berlusconi mi è sempre stato vicino in questi ultimi 20 anni, è stato ricoverato ma sta bene. E io come medico plaudo al check-up che fa ogni tanto.

E da medico cosa ne pensa delle liste d'attesa in Lombardia?
Sono un problema di tutte le Regioni, anche della Lombardia. Ma noi abbiamo Guido Bertolaso. Se fossi l'assessore alla Sanità andrei a penalizzare coloro che prenotano una tac in tre-quattro strutture per poi prendere quella più vicina senza disdire le altre: anche questo allunga i tempi. Come penalità farei pagare il ticket di quelle dove poi non si presentano.

L'assessore alla Formazione ora è la sua collega di Fi Simona Tironi.  Ha qualcosa da dirle?
Tironi è un'amica e sono contentissima che abbia preso il mio posto. È una ragazza solida e sono sicura che farà bene. L'ho sentita, mi sono congratulata con lei e le ho detto che per qualsiasi cosa ci sono. Le ho consegnato un assessorato perfetto e senza criticità.

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