Milano 2021, Sala tenta gli elettori di centrodestra: "C'è il voto disgiunto"
Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Agli elettori del centrodestra dico che c’è anche il voto disgiunto. Altri candidati in Giunta? Se c'è rapporto corretto..."
Milano 2021, Sala tenta gli elettori di centrodestra: "C'è il voto disgiunto..."
A Milano "la destra c’è, c’è un elettorato conservatore e di centrodestra, è un elettorato a cui io magari mi rivolgo, anche perché esiste anche, ed è nelle regole democratiche, il voto disgiunto". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dello svelamento della targa in via Tommei dedicata a Carla Fracci. "Quindi magari se qualcuno ci pensa, un sindaco te lo tieni per cinque anni, non esiste se non in casi rarissimi che un sindaco si dimetta, non può essere licenziato. Quindi i cinque anni prossimi saranno importanti, saranno gli anni del rilancio, dell’uso dei fondi del Pnrr, servono persone competenti. Quindi io dico anche agli elettori del centrodestra che c’è anche il voto disgiunto, quindi pensateci", ha aggiunto.Sulla manifestazione di Giorgia Meloni che sabato ha riempito piazza Duomo, il sindaco ha detto: "Fratelli d’Italia ha un grande consenso anche a Milano e questo è evidente, lo vediamo anche dai sondaggi che abbiamo, ma è naturale. Il centrodestra alla fine negli anni ha confermato una presenza significativa a Milano, poi magari c’è uno spostamento tra i partiti che lo rappresentano".
"Altri candidati in Giunta? Se il rapporto è corretto..."
"Sarà una giunta fatta da chi ha partecipato a questa corsa dalla nostra parte, è ovvio che sia così".Così Sala ai cronisti che gli hanno chiesto se, in caso di rielezione, potrebbe accogliere in giunta qualcuno tra gli altri candidati sindaco. Venerdì, dopo il confronto tra gli sfidanti organizzato da Confcommercio, il sindaco aveva fatto il nome del socialista Giorgio Goggi, come esponente da coinvolgere nel dopo elezioni. Sala oggi ha precisato: "Ho detto che aprirò ad altri candidati che vogliono portare il loro contributo, chiedo solo una cosa, che il rapporto sia un rapporto corretto, onesto, perché è quello che sto cercando di fare, i toni non li ho mai alzati, quindi mi piacerebbe che potessero dare una mano i candidati che hanno queste caratteristiche e che quindi si rivolgono alla nostra amministrazione con critica, ma in maniera corretta, non mi pare che sia sempre così in tutti i candidati, ma vedremo dopo". Il nome di Goggi? "E' perché" in quell'occasione, "avevo Goggi seduto a fianco a me. Il punto è che per governare a Milano servirà una giunta, il Consiglio comunale, però sono talmente tante le questioni di cui occuparsi, che l'attenzione di tanti e la partecipazione di tanti possono avere un significato".
"Non chiudo la campagna in Duomo? Faccio quel che voglio"
"Questo è veramente buffo, che facciano un po’ quel che vogliono, io faccio quel che voglio". Così Sala sulla sua decisione di non chiudere la campagna elettorale con un comizio in piazza Duomo, attirando le critiche del centrodestra. "A parte parte il fatto che non mi pare che Albertini abbia chiuso la campagna in piazza Duomo, io faccio quello che voglio, lo faccio al meglio e poi vedremo se l’ho indovinata io o loro. Qualche sospetto su come andrà a finire ce l'ho, ma è meglio in questo momento essere molto prudenti", ha concluso Sala.
"I Verdi potrebbero essere l'ago della bilancia"
"Due mesi fa le aspettative sembravano esser più elevate, è comunque un risultato di grande crescita rispetto alle ultime elezioni, e in ogni caso è possibile che i Verdi diventino un po’ l'ago della bilancia per la formazione del governo". I Verdi sono "una rappresentanza che ogni Paese dovrebbe avere e che anche noi dovremmo senz'altro avere. Obiettivamente le questioni ambientali sono nell’agenda di tutti i partiti, ma se c’è qualcuno che le porta avanti con competenza, perché a quello si dedica, è decisamente meglio", ha concluso Sala.
Bolognini (Lega): “Appello di Sala al voto disgiunto è una scorrettezza"
“Anche oggi il Sindaco Sala ha avuto una caduta di stile, lanciando un appello agli elettori di centrodestra per il voto disgiunto. Farà anche parte delle regole democratiche, come dice lui, in realtà, detta da un sindaco uscente a una settimana dal voto, si tratta di una vera e propria scorrettezza nei confronti di Luca Bernardo e del centrodestra, inusuale e anche piuttosto volgare. Per fortuna che è lui quello che dice di voler abbassare i toni…”. Lo dichiara Stefano Bolognini, Commissario Provinciale di Milano della Lega Salvini Premier, commentando le parole odierne del Sindaco Giuseppe Sala in merito al voto disgiunto.
“Noi andiamo avanti – prosegue Bolognini –, anzi, questa scorrettezza a meno di una settimana dall’apertura delle urne dimostra una volta di più a tutti i cittadini, a dispetto delle passerelle social, il nervosismo e la preoccupazione da parte del Sindaco Sala nei confronti del voto del 3 e 4 ottobre”.