Milano, il nuovo procuratore Viola punta a dialogo e confronto interno

Viola alla cerimonia di insediamento: "Conto di conoscere presto tutti, uno per uno e stabilire grandi sinergie per la massima funzionalita' dell'ufficio"

Marcello Viola nuovo capo procuratore MIlano
Milano
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Procura Milano: Viola, incomprensioni ma mia porta aperta 

"Anche nei tempi di difficolta' e incomprensione, che in tutti gli uffici, da Palermo a Trapani, mi e' capito di doverne dirimere, ho sempre creduto nella necessita' di dover lavorare seriamente ogni giorno in silenzio, fattivamente, ciascuno nel proprio settore". E' uno dei passaggi del discorso d'insediamento del nuovo procuratore di Milano, Marcello Viola, che succede a Francesco Greco. Questo lavoro, per Viola va fatto tenendo "la porta sempre aperta per tutti". E "senza la ricerca di altra gratificazione se non quella della consapevolezza di aver fatto il proprio" dovere, "recuperando la necessaria capacita' di dialogo e di costruttivo confronto", e "l'orgoglio professionale e in senso di all'appartenenza in questo caso a un ufficio dotato di una cosi' forte identita' e di una storia cosi' importante. Indipendenza, professionalita' e responsabilita' sono i valori a cui occorre cercare d'ispirarsi. E' a questi valori che cerchero' d'ispirare la mia attivita'".

Giustizia: Viola, provilegero' dialogo e confronto interno 

"Privilegero' il metodo del dialogo e del confronto interno guardando al modello partecipato di organizzazione dell'ufficio, garantendo disponibilita' e volonta' di condivisione delle soluzioni". E la promessa del nuovo procuratore di Milano Marcello Viola, oggi durante la cerimonia di insediamento. "Conto di conoscere presto tutti, uno per uno e stabilire grandi sinergie per la massima funzionalita' dell'ufficio", ha aggiunto dicensosi sicuro di trovare "colleghi di grande bravura e professionalita'". 

Mafia: Viola, e' mutante, a Milano rischio infiltrazioni

"Un distretto di cosi' grande rilievo e di cosi' grande complessita' come quello di Milano", caratterizzato "da grande dinamismo e una velocita' economica credo unica", "ha un rischio di radicamenti e infiltrazioni di organizzazioni di stampo mafioso, connotate proprio dall'elevata capacita' di penetrazione in importanti settori produttivi". Lo ha detto il nuovo procuratore di Milano Marcello Viola, durante la cerimonia di insediamento. "Sappiamo bene - ha aggiunto - che cosi' come il virus, la mafia ha la capacita' mutante di adattarsi, infiltrarsi, confondersi con il resto. La mafia dei nostri giorni e' definita come una mafia fluida e invisibile, pronta a immettere sul mercato grandi risorse. Questo - ha sottolineato - e' un momento di grandissimo impegno per questo ufficio". "Tutti sappiamo bene che dobbiamo rifuggire da ogni forma di sottovalutazione proprio per non favorire queste dinamiche espansive delle associazioni criminali e realizzare insieme efficienza e qualita' e indipendenza dell'azione giudiziaria", ha concluso Viola. 

Procura Milano: Siciliano a Viola, felici avvio nuovo percorso 

"Sono certa che il nuovo procuratore" di Milano, Marcello Viola "avra' l'accoglienza che si aspetta e certamente si merita. Siamo assolutamente felici di iniziare un nuovo percorso". E' il messaggio di benvenuto al neo procuratore, durante la cerimonia di insediamento, da parte del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. Per l'ex pg di Firenze, "il piu' sentito benvenuto da parte della Procura, di tutti i sostituti, gli aggiunti e il personale amministrativo - ha aggiunto -. Percepisco entusiasmo e sono assolutamente certa che ci sara' una fattiva collaborazione, che portera' ai risultati a cui la Procura di Milano ha abituato". "Sono certa - ha continua Siciliano - che lavoreremo benissimo insieme e la Procura di Milano tornera' a essere quello che giustamente e' stato considerato un po' il faro, anche sotto un profilo morale, della giustizia italiana". 

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