Milano, servono più taxi. Ma le nuove vetture arriveranno solo a fine anno
Attesa per il rilascio di 450 nuove licenze taxi. A settembre ci saranno le prime prove scritte per chi partecipa al bando
Milano, servono più taxi. Ma le nuove vetture arriveranno solo a fine anno
Trovare un taxi a Milano, specialmente nelle ore di punta o durante i grandi eventi rimane un problema che va affrontato in maniera veloce e senza più rimandi. Per troppi anni non si è trovata una soluzione concreta, complice la forte opposizione della categoria. Il Comune di Milano sta cercando da tempo di metterci una toppa, ma ha trovato sulla strada non poche difficoltà. Ora sembra che qualcosa per fortuna si sia mosso. Sono, infatti, oltre 700 le domande pervenute per il bando di concorso per il rilascio di 450 nuove licenze taxi e a settembre ci saranno le prime prove scritte. Purtroppo però, come sottolinea oggi Sara Monaci sul Sole 24Ore, i tempi dettati dalla legge non possono essere ridotti e quindi passano almeno sei mesi da quando si aprono le gare a quando ci saranno effettivamente più vetture in circolazione. Insomma, per adesso bisogna solo armarsi di pazienza e sperare che non ci siano altri ricorsi e improvvisi ripensamenti. Del resto il sindaco Sala l’aveva detto chiaramente: "Sappiamo che non è un lavoro semplice o rilassante, ma per il bene di Milano c'è bisogno della collaborazione di tutti”, si deve andare avanti "anche se i tassisti non sono d'accordo: ci stiamo lavorando da anni, anche se la Regione non ha mai concesso l'autorizzazione" dal 2020.
Rilascio delle licenze e la nascita di un fondo presso il Comune
Come già stabilito, trecento licenze saranno di tipologia ordinaria e prevedono un contributo ciascuna di 96.500 euro. Altre 150 saranno a contributo agevolato: 50 saranno destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 saranno vincolate all’impegno a svolgere, per 5 anni dalla data di assegnazione, il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550) e 50 licenze saranno riservate a chi rispetterà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro). I proventi derivanti dal rilascio delle licenze, come previsto dalla normativa di riferimento, confluiranno in un Fondo costituito presso il Comune di Milano e saranno successivamente assegnati, in modo proporzionale, ai titolari delle licenze taxi di Milano attive alla data di pubblicazione del bando.