Urbanistica a Milano, arrestato per corruzione un dirigente comunale. Perquisizioni in municipio

Arresti domiciliari per corruzione, falso e depistaggio per l'architetto Giovanni Oggioni. Indagate anche Assimpredil-Ance Milano e Abitare In

Striscione contro la tratta a Palazzo Marino, Milano
Milano

Urbanistica, arrestato per corruzione un dirigente comunale

Per la prima volta nell'ambito delle numerose indagini sull'urbanistica milanese viene contestato il reato di corruzione. L'architetto Giovanni Oggioni, gia' vice presidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e in precedenza dirigente dello Sportello Unico per l'Edilizia (SUE) di Milano, e' stato sottoposto a una misura cautelare agli arresti domiciliari dalla Guardia di Finanza di Milano per i reati di corruzione, falso e depistaggio.

Da quanto si apprende tra le accuse mosse dalla Procura al 68enne ci sarebbero consulenze remunerate per diverse decine di migliaia di euro fatte da Oggioni a un'associazione di categoria dei costruttori e a un costruttore privato mentre era membro della commissione per il paesaggio (mandato 2021-2024) e il presunto tentativo di distruggere indizi di un proprio coinvolgimento dopo aver scoperto di essere già indagato (e rinviato a giudizio) in numerosi fascicoli aperti negli ultimi due anni sull'urbanistica e i cantieri della città. Oggioni è coinvolto nei processi per abusi edilizi sulla Torre Milano di via Stresa e il Bosconavigli che andranno in aula rispettivamente l'11 aprile e il 26 settembre 2025 e nelle indagini sui cantieri ancora sotto sequestro 'Scalo House' di via Lepontina-Valtellina e 'Residenze Lac' di via Cancano.

Alla luce delle notizie emerse oggi, il Comune di Milano ha deciso di chiedere di bloccare l'iter del disegno di legge del Salva Milano e si prepara a costituirsi parte civile.

Indagate anche Assimpredil-Ance Milano e Abitare In

Nel filone delle indagini sulla gestione dell'urbanistica a Milano sono indagate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti anche Assimpredil-Ance Milano e la società di sviluppo immobiliare Abitare In. Lo si legge nell'ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini, oltre all'arresto di Oggioni, ha disposto il sequestro preventivo di circa 300 mila euro come profitto del reato contestato al professionista.

Perquisizioni a Palazzo Marino

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf ha effettuato perquisizioni anche in Comune, negli uffici del dirigente della Direzione Rigenerazione Urbana, e nei confronti di altre persone indagate e non. Perquisizioni anche nelle sedi di Assimpredil Ance e Abitare In spa, i cui progetti sono stati oggetto di valutazione da parte della Commissione per il Paesaggio, di cui faceva parte Oggioni. Sarebbe stata, infatti, Abitare In, secondo l'accusa, a corrispondere "utilità" nei confronti dell'architetto Oggioni. I militari del Nucleo Pef della Gdf di Milano stanno anche acquisendo documentazione presso il Comune di Milano, negli uffici del Segretario Generale e del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Il gip parla di un "sistema di elevata pericolosità ed incidenza sociale"

E' "ampiamente documentato" che l'indagine che ha portato all'arresto dell'ex dirigente Giovanni Oggioni "integra e si inserisce in un sistema" di elevata pericolosita' e incidenza sociale, fondato sul falso e sull'esercizio arbitrario delle funzioni pubbliche, dal quale incessantemente da anni scaturiscono approvazioni e realizzazioni di interventi edilizi illegittimi, di grave impatto: lottizzazioni abusive cosparse sul territorio, che stravolgono le zone interessate e sottraggono standard (soprattutto verde e parcheggi), assistite da fasulli titoli edilizi formati al di fuori del controllo di legge da parte degli organi comunali preposti". E' quanto si legge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Mattia Fiorentini che ha portato ai domiciliari l'ex numero uno dello Sportello Edilizia del Comune di Milano.

Dalle carte dell'inchiesta emerge che Oggioni avrebbe tramato anche per portare alla caduta della Giunta Sala e sarebbe stato in contatto con un altro dirigente indagato, Marco Cerri, con alcuni parlamentari ai quali avrebbe "dettato" il contenuto del ddl Salva Milano.

Indaga anche la Corte dei Conti. Sala: "E' scontato"

Sulla situazione edilizia a Milano indaga anche la Corte dei Conti, con l'apertura di fascicoli. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato: "È scontato, perché la Corte dei Conti fa il suo lavoro, se ci fossero condizioni affichè sulle tematiche urbanistiche abbiamo responsabilità lei non può che associarsi". "Non è una novità. Il danno erariale ritengo che potrebbe essere imputato ai funzionari che non hanno applicato le norme correttamente - ha concluso -, però è da vedere".

A Palazzo Marino una "organizzazione parallela" agli uffici comunali

Secondo la Procura di Milano sarebbe stata creata in municipio una vera e propria organizzazione parallela che avrebbe preso il posto di quella istituzionale degli uffici comunali. Questo per privilegiare i professionisti prescelti, attraverso la valutazione positiva dei loro progetti sebbene non rispettassero le norme. Una struttura ideata e diretta proprio da Oggioni, e della quale avrebbe fatto parte i funzionari per i quali è stata chiesta la misura interdittiva della sospensione dalle attività. Lo scopo sarebbe stato favorire alcune società operatrici per procurarsi in cambio arricchimenti economici. Inoltre con tale sistema, è la ricostruzione, gli indagati avrebbero goduto di efficaci tutele al punto che la loro richiesta di approvazione della legge chiamata Salva Milano per bloccare le indagini dei magistrati, è stata immediatamente portata all'attenzione del Governo e del Parlamento.

I progetti nei quali sarebbe "intervenuto" Oggioni

Oggioni sarebbe anche responsabile di aver condotto illecitamente una pre-istruttoria per scegliere quali costruttori favorire nelle pratiche edilizie. Oggioni, riferisce Ansa, è accusato anche di falso per non aver dichiarato i conflitti d'interesse relativi al fatto che la figlia lavorasse per Abitare In e che lui avesse avuto quella consulenza fino allo scorso anno da Assimpredil. Per corruzione è indagato nei suoi rapporti con la società di sviluppo immobiliare Abitare In sui progetti Lambrate Twin Palace, Porta Naviglio Grande, Milano City Village, Palazzo Naviglio e per l'intervento Vaiano Valle.
 
Sempre per corruzione nei suoi rapporti con l'associazione di imprenditori edili per 11 progetti: gli interventi immobiliari di via Flumendosa, via Razza, Cascina Boldinasco, via Bovio, via Fiuggi, via Giovanni Meli, viale Tibaldi, via Trentacoste, via Salaino-Valparaiso, via Gnocchi e via Oristano. Sempre Oggioni è accusato di una lunga serie di altri falsi su vari progetti immobiliari già finiti al centro delle inchieste milanesi, perché spesso fatti passare per ristrutturazioni in violazione di legge senza i necessari piani attuativi. Si va da quello in via Lepontina-via Valtellina, fino a via Lamarmora, via Anfiteatro, via della Zecca Vecchia e via Cecchi. Per traffico di influenze illecite e falso è indagato Marco Cerri. Per falso Andrea Vairoli, così come Carla Barone.

Assimpredil Ance: "Sempre operato nella massima trasparenza"

Questa la nota Di Assimpredil Ance: "L’Associazione ha appreso, nella giornata odierna, di essere oggetto di indagine da parte della Procura di Milano. Nella piena fiducia dell’operato della magistratura, Assimpredil Ance ribadisce di aver sempre operato nella massima trasparenza e correttezza, per gli obiettivi e nelle modalità stabilite dal proprio Statuto. L’Associazione sta collaborando con l’Autorità giudiziaria per fornire ogni elemento utile all’accertamento dei fatti".

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