Moody's, per la Lombardia rating Baa2. Fontana: "Meglio dell'Italia"

Il governatore lombardo: "Confermato il rating Baa2, mentre l'Italia si ferma al Baa3". La Corte dei Conti parifica integralmente il bilancio 2022 di Regione

a cura della redazione
Attilio Fontana
Milano

Moody's, per la Lombardia rating Baa2. Fontana: "Meglio dell'Italia"

L'agenzia americana Moody's certifica e conferma che la Lombardia detiene parametri economici migliori rispetto a quelli dell'intero Paese. "Per la nostra Regione - spiega il presidente Attilio Fontana - viene confermato il rating Baa2, mentre l'Italia si ferma al Baa3". "Questo strumento - sottolinea il governatore - misura l'indice di affidabilità di un'istituzione, in questo caso quello della Regione Lombardia. Noi conseguiamo un risultato migliore di quello dello Stato italiano, un caso per certi versi unico e davvero eccezionale nel panorama internazionale".

"Dall'analisi di Moody's - prosegue il governatore - emerge che il profilo creditizio della Regione Lombardia riflette la sua importante economia e una governance molto forte, elementi che le consentono di raggiungere risultati finanziari equilibrati e una buona performance del sistema sanitario, principale voce di spesa". Secondo Moody's la Regione Lombardia beneficia di molte risorse provenienti dai fondi europei e nazionali che ne sostengono la strategia di investimento, aumentando la sua forte posizione di liquidità.

Punti di forza della Lombardia, oltre a una governance molto forte e a una grande quantità di fondi europei e nazionali che sostengono la strategia di investimento della regione, la larga e ricca base economica, l'onere del debito molto basso e una forte liquidità.

La Corte dei Conti parifica integralmente il bilancio 2022 della Lombardia 

Oggi inoltre la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha deliberato la parifica integrale del rendiconto generale della Regione Lombardia relativo all'esercizio 2022. "Sono molto contento del risultato - ha detto il presidente Attilio Fontana al termine dell'udienza -, perché oltre alla valutazione positiva in tutti gli ambiti da parte della Corte, c'è stata anche la richiesta da parte della procura della parifica integrale". "Credo che sia un risultato eccellente - ha aggiunto -, che dimostra ancora una volta la bontà dell'attività dei nostri uffici e di Regione Lombardia in generale"

La Corte dei Conti: "Regione Lombardia impegna l'85% dei fondi di bilancio 2022"

"Sul bilancio assestato della Regione nel 2022 risultano 1,2 miliardi per il finanziamento di investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (2021-2026), da riferire per l'82% alla Missione 6 'Salute' e per l'11% alla Missione 5 'Inclusione e coesione' e solo il 6% alla Missione 2 'Rivoluzione verde e transizione ecologica'". È quanto emerge dalla relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Regione Lombardia. "Dei fondi in bilancio 2022 una quota pari all'85%, risulta impegnata, principalmente su capitoli di spesa in conto capitale. A fronte di impegni così elevati nell'esercizio 2022, la Sezione ha accertato una quota di pagamenti su impegni molto ridotta (3% su spesa in conto capitale e 12,5% su spesa corrente)".

Corte dei Conti, l'analisi di Fontana

Fontana ha  evidenziato come questo confronto "oltre a costituire uno dei momenti piu' significativi di verifica dell'andamento economico finanziario di Regione Lombardia, sia anche l'occasione per esaminare, piu' in generale, le politica finanziario-amministrativa dell'Ente". "Il nuovo quinquennio - ha spiegato - e' caratterizzato da nuove sfide, in primis, il PNRR. Un tema centrale nel quale siamo impegnati con uno sforzo rilevante. Concepito come strumento di ripresa a favore del Paese, chiama Regione a uno sforzo straordinario di programmazione e gestione integrata delle ingenti risorse che vengono messe in campo. Regione Lombardia e' in grado di affrontare queste sfide anche e soprattutto grazie alla propria solidita' finanziaria. Nel 2022 si e' registrato un risultato positivo di amministrazione pari a oltre 524 milioni".

"La solidita' - ha aggiunto Fontana - viene testimoniata altresi' dai positivi indicatori di Rendiconto. Il primo riguarda l'oculata gestione dei flussi di cassa che ha consentito, anche per il 2022, di non ricorrere alle anticipazioni di tesoreria e di non contrarre debito. L'Ente nel 2022 ha pagato le fatture dei propri fornitori con una media di circa 16 giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza. Il secondo indice e' la prudenzialita' che contraddistingue, da sempre, la nostra gestione finanziaria e si manifesta in un consistente livello di accantonamenti, che rendono il bilancio regionale estremamente solido e 'blindato' da eventi gestionali imprevisti.

Fontana: "Regione Lombardia accoglie le osservazioni della Corte"

Affrontando il tema della legislazione regionale, Fontana ha evidenziato che "Regione ha accolto le osservazioni di questa Corte nei precedenti giudizi ed e' giunta a garantire una sempre piu' accurata quantificazione dell'onere di spesa nonche' una migliore motivazione alle clausole di neutralita'". "Credo - ha proseguito - che questo costituisca uno dei migliori esempi di come una proficua collaborazione tra la magistratura contabile e Regione porti a un piu' efficace e trasparente controllo della spesa pubblica a vantaggio della collettivita'"

Regione Lombardia e le sfide del Pnrr

Il governatore Fontana ha quindi affrontato alcune questioni inerenti alla sanita' "che costituisce uno degli aspetti centrali di questa legislatura". "Oltre a garantire il mantenimento dei punti e dei settori di eccellenza, lo sforzo di Regione - ha sottolineato - e' proteso a migliorare l'organizzazione dei Pronto soccorso, diminuire le liste di attesa, implementare la diffusione capillare dei servizi di telemedicina e potenziare gli interventi rivolti a soggetti fragili e cronici attraverso percorsi di continuita' di cura. A questi obiettivi si affiancano ed intersecano quelli del PNRR. Regione Lombardia, in qualita' di soggetto attuatore degli interventi di cui alla 'Missione 6' e' destinataria di oltre 1.786.000.000 di euro. L'ente ha poi aggiunto ben 800 milioni di risorse proprie per portare a compimento il progetto di rimodulazione del proprio Sistema sociosanitario cosi' come delineato dalla legge regionale 22 del 2021".

"Regione, in questi anni - ha concluso Fontana - ha dimostrato di recepire con molta attenzione le osservazioni fatte da questa spettabile Corte" e ha ribadito "la ferma volonta', sia di noi rappresentanti politici, sia delle strutture tecniche regionali, di valorizzare ogni stimolo e spazio di miglioramento che possa consentire di realizzare le politiche regionali con sempre maggior efficienza, efficacia e trasparenza".

Pd: "Per la Giunta Fontana la Corte dei Conti è una vera batosta"

Diversa la lettura della relazione della Corte dei Conti da parte del Pd: "Per la giunta Fontana è una vera batosta. La Corte dei Conti, per il secondo anno consecutivo, certifica che la giunta Fontana non è in grado di costruire una vera programmazione per la crescita dell'economia lombarda, tanto da comportarsi, dice la Corte, più come un comune qualsiasi che come una grande Regione che ha numeri da medio Stato europeo." Così i consiglieri regionali del Pd Pietro Bussolati e Gian Mario Fragomeli.

Pd: "Dalla Corte dei Conti un giudizio durissimo"

 "L'assenza di un quadro tendenziale programmatico, di fatto, squalifica il documento di economia e finanza regionale, che è privo di una stima del Pil regionale e degli obiettivi di crescita, rendendo vana ogni analisi del rendiconto che dovrebbe essere fatta, appunto, rispetto agli obiettivi. Quello della Corte - continuano i consiglieri dem - è un giudizio durissimo, un'accusa di superficialità e dilettantismo che dovrebbe far accapponare la pelle a Fontana e Alparone, altro che esprimere soddisfazione con dichiarazioni scritte a tavolino". Il capitolo "più doloroso - concludono - è quello della sicurezza sul lavoro. Siamo la Regione con il maggior numero di vittime sul lavoro con un incremento annuo delle denunce con esito mortale del 7,93% e Regione non è in grado di assumere chi fa i controlli, nemmeno di coprire i pensionamenti, passando da 631 operatori del 2022 a 621 del maggio 2023. L'azione della Regione su questo fronte è del tutto inadeguata e manca la presa di coscienza della gravità della situazione".

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