Persone armate al Pronto Soccorso. Il sindacato: “Aggressioni in aumento”

Fials: “Oggi la sicurezza dovrebbe essere garantita da una sola guardia giurata che ha però l'obbligo di girare anche per i reparti”

a cura della redazione
Ospedale Niguarda di Milano
Milano

Persone armate al Pronto Soccorso. Il sindacato: “Aggressioni in aumento”

La Fials (Federazione italiana autonoma lavoratori sanità) denuncia "una notte di paura" dello scorso 6 maggio all'ospedale Niguarda di Milano con il "Pronto soccorso preso d'assalto da persone armate" e con "il personale sanitario per alcuni interminabili minuti rimasto solo a gestire la crisi, a rischio della vita".

I due gruppi, in lite tra loro, dopo aver minacciato il personale sanitario hanno avviato una rissa

 Secondo il sindacato, sabato scorso è arrivata una donna con una ferita d'arma da fuoco, portata in rianimazione anche se risultata poco dopo fuori pericolo. Sempre in area emergenza, è quindi arrivato un paziente, con un forte dolore toracico e mentre medici, infermieri e operatori sanitari lo assistevano è emerso il collegamento tra i due pazienti. Nel giro di circa un'ora e mezza le famiglie di entrambi si presentano armate in Pronto soccorso, mostrando le armi al personale sanitario e alle ottanta persone in sala d'attesa, dichiarando di essere venuti per "finire il lavoro che avevano iniziato". I due gruppi, in lite tra loro, dopo aver minacciato il personale sanitario si sono spostati litigando e hanno cominciato una rissa nel cortile dell'ospedale.

Il sindacato Fials: “Oggi la sicurezza dovrebbe essere garantita da una sola guardia giurata che ha però l'obbligo di girare anche per i reparti”

“Sino a circa due settimane fa all'interno del Pronto soccorso del Niguarda esisteva un presidio della Polizia di Stato - scrive la Fials -. È stato smantellato e oggi la sicurezza dovrebbe essere garantita da una sola guardia giurata che ha però l'obbligo di girare anche per i reparti. Lasciando di fatto spesso scoperta l'area di emergenza-urgenza". Le Forze dell'ordine, secondo la Fials, ci hanno messo circa 30 minuti ad arrivare. La guardia in servizio allertata ha provato a gestire la situazione. Mimma Sternativo, segretario generale Fials Milano area metropolitana e membro Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie sottolinea che "le aggressioni e minacce nei confronti del personale sanitario nel triennio 2019-2021 sono state 4.821, per una media di circa 1.600 l'anno. Quasi quattro su 10 nella fascia 35-49 anni. II 37% è concentrato nel settore dell'assistenza sanitaria".

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