Rogo in "Casa dei Coniugi", indagati anche due dirigenti del Comune di Milano

Nel registro degli indagati anche due dirigenti del Comune di Milano. Maxi consulenza per appurare le cause dell'incendio nella Rsa

a cura della redazione
Milano, incendio in casa di riposo: sei morti
Milano

Casa dei Coniugi, maxi consulenza sulle cause dell'incendio

Tragedia alla Casa dei Coniugi di Milano, dove hanno perso la vita sei anziani ospiti della Rsa a causa di un rogo. Come riferisce Ansa, sarà disposta una maxi consulenza sulle cause dell'incendio, sulle misure di sicurezza adottate e su quelle che avrebbero dovuto essere adottate, oltre che sui materiali, come quelli usati per i materassi, nell'inchiesta della Procura di Milano. Da quanto si è saputo, domani dovrebbero essere inoltrati gli avvisi agli indagati in vista delle autopsie, che dovrebbero essere effettuate giovedì prossimo.

Chi sono le persone iscritte tra gli indagati per il rogo in Casa di riposo

Oltre a Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges, la cooperativa che gestisce la Casa dei Coniugi e Claudia Zerletti, direttrice della struttura di via dei Cinquecento di proprietà del Comune, oggi sono stati iscritti anche Michele Petrelli, direttore del Welfare di Palazzo Marino e Guido Gandino, responsabile dell'area residenzialità anziani e persone con disabilità. E anche altre due persone riceveranno le informazioni di garanzia in vista degli accertamenti autoptici.

La prossima settimana, invece, nell'inchiesta coordinata dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Maura Ripamonti e Sara Arduini e condotta alla squadra di polizia giudiziaria, dal Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del fuoco e dalla Squadra mobile, sarà conferito l'incarico ad esperti per la consulenza su tutti gli aspetti tecnici della vicenda.

 

Oggi nuovo sopralluogo nella Casa di riposo milanese

Per le altre eventuali posizioni da iscrivere sara' dirimente un nuovo sopralluogo che si svolgera' oggi nella Rsa per fare chiarezza su alcune incongruenze documentali emerse in una riunione operativa a cui hanno partecipato i pm del pool "Tutela della salute, dell'ambiente e del lavoro", coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, i poliziotti della Squadra mobile, i Vigili del Fuoco nel nucleo investigativo antincendi e personale della squadra di polizia giudiziaria del VI dipartimento della Procura. Le verifiche nei luoghi dove l'incendio ha causato la morte di sei ospiti e l'intossicazione di altri 81 ci concentrera' su aspetti tecnici legati agli impianti e ai materiali.

Nella giornata di giovedì è stato confermato che i pensionati Cgil si costituiranno parte civile nel processo che sta per essere istruito.

Dimessi tutti gli ospiti che erano stati ricoverati in ospedale

Proges  rende noto che sono stati ufficialmente dimessi dalle strutture ospedaliere tutti gli ospiti che hanno ricevuto cure mediche in seguito ai fatti del 7 luglio. Grazie a un significativo miglioramento delle loro condizioni di salute, anche i due ospiti in cura presso il Policlinico di Milano per cui era stato necessario il ricorso alla terapia intensiva, sono stati dunque dimessi. Nel frattempo prosegue l'impegno della Societa' al fianco delle autorita' giudiziarie per il prosieguo delle indagini, e la collaborazione con le autorita' sanitarie e i vigili del fuoco per agevolare quanto piu' possibile il ripristino delle attivita' di cura del Centro Diurno, destinato alle persone affette da Alzheimer, anche in considerazione delle tante richieste da parte di anziani e familiari.

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