Ruby ter, Berlusconi assolto per corruzione. FI chiede commissione d'inchiesta
Due soli gli imputati presenti: l'ex showgirl Marysthell Polanco e Simonetta Losi. Berlusconi e le Olgettine assolti per un errore della Procura
Ruby, ecco l'attesa sentenza: Berlusconi assolto per corruzione
Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese Ruby ter. Lo hanno deciso i giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano dopo una camera di consiglio durata circa 2 ore.
La sentenza chiude un processo durato sei anni
La sentenza chiude un processo durato sei anni in cui la procura di Milano accusa il leader di Forza Italia di aver pagato - a partire dal novembre 2011 e fino al 2015 - circa 10 milioni di euro alle giovani ospiti di Arcore per essere reticenti o mentire durante i processi Ruby e Ruby bis sulle serate di villa San Martino. Un’accusa da cui l’ex premier si è sempre difeso parlando di “generosità” per ricompensare chi si è visto rovinare la vita da un’inchiesta giudiziaria presto esplosa sulla stampa.
Assolti tutti i 29 imputati, anche Karima
Sono stati tutti assolti, qualcuno prosciolto per prescrizione per le posizioni minori, i 29 imputati del processo milanese sul caso Ruby ter. Oltre a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula "perchè il fatto non sussiste", hanno riguardato tra gli altri Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle serate di Arcore.
L'assoluzione per un errore della Procura risalente a dieci anni fa
Silvio Berlusconi e' stato assolto per un errore della Procura di Milano che risale a una decina di anni fa quando i rappresentanti dell'accusa erano Ilda Boccassini e Antonio Snagermano. Forse sarebbe stato assolto lo stesso nel merito ma nel cuore delle accuse i giudici di primo grado non ci sono proprio entrati perche' lo sbaglio era cosi' grosso da inficiare tutto il processo. Questo dice, in sostanza, la nota del presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia che anticipa il succo delle motivazioni. Le'olgettine' erano state sentite come testimoni ma testimoni non erano perche' a loro carico c'erano "indizi inequivoci" per cui avrebbero dovuto essere indagate e quindi affiancate da un avvocato.
Ed essere sentite da testimoni o da indagati fa molta differenza perche' un indagato, per esempio, puo' decidere di avvalersi della facolta' di non rispondere e di dire il falso, cosa che un testimone non puo' fare. E se le ragazze non erano testimoni, quindi "pubblici ufficiali", Berlusconi non poteva essere corruttore in atti giudiziari. Corruzione c'e' quando il corruttore corrompe dei pubblici ufficiali e l'indagato non e' tale. I pm che sbagliarono non erano quelli che hanno sostenuto l'accusa nel processo, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio che hanno comunque deciso di portare avanti l'accusa ritenendo che il quadro probatorio fosse sufficiente anche senza quei verbali. Nel novembre del 2021 i giudici del Ruby ter avevano sancito l'inutilizzabilita' dei resoconti delle 'olgettine' e, da quel momento, l'epilogo del processo era sembrato piuttosto prevedibile.
Le reazioni, Tajani, "Berlusconi assolto bellissima notizia, nessuno dubitava sua innocenza"
L'assoluzione di Silvio Berlusconi al processo Ruby ter "è una bellissima notizie, che rende giustizia a un uomo che è stato attaccato tanto ingiustamente per motivi politici". Questo il commento del vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, coordinatore di Fi, alla sentenza del tribunale di Milano, sottolineando come "questi processi spesso finiscono in una bolla di sapone".
"Nessuno di noi dubitava della sua innocenza - sostiene Tajani - Tutta la comunità di Forza Italia festeggia. Mi auguro possa vivere tranquillo". secondo il ministro, l'esito di oggi del processo "mi pare la conferma che è stata tutta una montatura, il fatto non sussiste significa che è stata tutta una montatura".
Ruby Ter: Ronzulli: "Giustizia è fatta, processo non doveva nemmeno cominciare"
Licia Ronzulli è "felicissima" per l'assoluzione di Silvio Berlusconi al processo Ruby Ter. "Giustizia è fatta, il fatto non sussiste, questo processo -dice all'Adnkronos la capogruppo di Fi al Senato- non doveva neanche cominciare. Ora chi ripagherà il presidente Berlusconi per questo attacco politico e lo Stato italiano per tutti questi anni di processo"?
Ruby Ter: Sisto: "Soddisfatti per Berlusconi, pensiero va a Ghedini"
Un'assoluzione che riempie di soddisfazione. Il pensiero va a chi ha sempre lavorato per dimostrare ciò che oggi viene, ancora una volta, riconosciuto dai Giudici: Niccolò Ghedini. L'insussistenza delle accuse nei confronti del presidente Berlusconi rende merito alla verità e a chi, con straordinaria e affettuosa professionalità, ha contribuito ad affermarla". Lo dichiara il senatore di Forza Italia e vice ministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto.
La figlia Marina Berlusconi: "CI sono voluti nove anni..."
La figlia Marina Berlusconi invece, dopo la sentenza, ha commentato che la vittoria giudiziaria ha avuto un prezzo alto. "Ci sono voluti nove anni perche' mio padre venisse assolto, e assolto 'perche' il fatto non sussiste', da una accusa tanto infondata quanto infamante - ha detto e del tutto priva di senso e di logica. Ed e' la quarta assoluzione nei quattro processi celebrati per i vari filoni di quel mostro giuridico chiamato 'caso Ruby', che si trascina da dodici anni. Certo, la soddisfazione e' grandissima, e il fatto che la giustizia riconosca finalmente la verità è importante, ma è una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto" fa sapee in una nota Marina Berlusconi, figlia del leader di Forza Italia e Presidente Fininvest.
Deborah Bergamini (FI): "Verità ristabilita"
Anche Deborah Bergamini, vicepresidente Ppe al Consiglio d'Europa e deputata di Forza Italia, esprime soddisfazione per la notizia. "Assoluzione piena, verità ristabilita e il Presidente Berlusconi che ne esce ancora una volta, l'ennesima in questi 30 anni di persecuzione giudiziaria e mediatica, a testa alta. Oltre ad esprimere gioia e soddisfazione personali, credo sia doverosa un'amara riflessione su questi anni di processo conclusi con un nulla di fatto, sui milioni di euro spesi sulle spalle dei cittadini e sull'ennesimo capitolo di questa opera 'certosina' svolta da una parte della magistratura atta a screditare il Presidente Berlusconi. Qualcuno lo risarcirà non solo in termini economici, ma anche per il grave danno inflitto alla sua onorabilità? No. Ribadisco che urge, oggi più che mai, una riforma della giustizia" ha detto in proposito.
Forza Italia chiede commissione d'inchiesta sull'uso politico della giustizia
Dopo la sentenza arrivata oggi sul Ruby ter, Forza Italia ha avanzato la proposta di istituire una commissione d'inchiesta sull'uso politico della giustizia. Ma Fratelli d'Italia ha già frenato gli alleati. "Anche nella scorsa legislatura era arrivata una richiesta del genere ma non era stata mai calendarizzata. Non è una priorità e non è il momento", spiega un 'big' di Fratelli d'Italia. Anche sulla separazione delle carriere Fratelli d'Italia ha preso tempo. "Ora dobbiamo puntare su come migliorare la giustizia, a partire da quella civile" è la linea dei fedelissimi di Giorgia Meloni.