Sicurezza a Milano, Sala: "Da destra una campagna ignobile"

Il sindaco di Milano: "Servono più forze dell'ordine. Perchè i fenomeni di centrodestra non chiedono le dimissioni di Piantedosi come con Lamorgese?"

a cura della redazione
Beppe Sala
Milano

Sicurezza a Milano, Sala: "Da destra una campagna ignobile"

Con il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo il botta e risposta sul tema della sicurezza, "ci siamo sentiti ieri sera: non è che ci siano tensioni con lui e non penso che lui si riferisse a me rispetto alla affermazione che qualcuno a sinistra nasconda la polvere sotto il tappeto". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione della stagione 2023-24 dell'Orchestra Sinfonica di Milano. 

"La destra sta facendo una campagna ignobile sul tema sicurezza Milano". Cosi' Sala, che domani partecipera' al tavolo sicurezza in prefettura con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Tutti noi - aggiunge - non possiamo non ricordare che finche' il ministro dell'Interno non apparteneva a un governo di centrodestra non hanno smesso un giorno di chiederne le dimissioni. Vi ricordate l'epoca della Lamorgese? Adesso che la maggioranza al governo e' di centrodestra non si sente un esponente chiedere al ministero dell'Interno una cosa simile. Dove sono andati a finire tutti questi fenomeni? Sono andati ad abitare in Svizzera?".

Forze dell'ordine a Milano, Sala: "Piantedosi ci dia certezze sull'aumento di organico"

Il sindaco ha ribadito che "noi non nascondiamo nessuna polvere sotto il tappeto: io avevo promesso in campagna elettorale di aggiungere 500 vigili in organico, ma per assumerne 500 bisogna assumerne 1000 perché poi ci sono anche le uscite. Quest'anno arriviamo ad assumerne 500, quindi la metà dell'opera l'abbiamo fatta" ma "non so se il governo tiene questo passo, ed è la cosa che cercheremo di capire domani con Piantedosi perché c'è bisogno di più organici". Al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che domani presiederà la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Milano, il sindaco chiederà quindi "certezza su organici in più".

Con Piantedosi "si collabora e l'idea di partire con controlli mirati, anche estemporanei e non annunciati, era qualcosa che abbiamo concordato. Però quello che viene fuori è che serve un presidio permanente, quindi serve più gente. Visto che il Comune fa un grande sforzo per aumentare i vigili chiedo che ci sia corrispondenza". Per Sala ne serviranno ancora "almeno 500".

Sala: "In Stazione Centrale serve un presidio permanente"

Sala ha approfondito il tema con un post sui social. Non solo piu' uomini ma anche piu' telecamere nei luoghi sensibili, come la stazione Centrale, per un controllo del territorio che sia "efficace e stabile", con un presidio permanente. E' la richiesta che  intende portare al tavolo della sicurezza, domani in prefettura, alla presenza del ministro Piantedosi. "Ci sono luoghi sensibili dove il controllo deve per forza essere garantito con continuita' - ha spiegato in un post sui social - come per esempio la stazione centrale, un luogo fondamentale. Avevamo concordato con il prefetto e il ministro Piantedosi di effettuare nella prima parte dell'anno tanti controlli mirati e ripetuti, che sono stati fatti e che hanno dato risultati in termini di arresti per esempio. Ma dobbiamo essere consapevoli - sottolinea - che serve un presidio permanente".

Sala: "Sicurezza, con quali numeri intende impegnarsi il Viminale?"

Sala ha aggiunto: "Servono piu' telecamere? Probabilmente si. Non ho nessun problema ideologico a dirlo. Servono piu' agenti? Si' e serve un presidio del territorio costante". "Il piano che proporro' al ministro - continua Sala - e' una intensificazione e stabilizzazione di questi interventi. Pero' questo intervento ha bisogno di numeri certi: si tratta di fare e non solo di progettare". Fin dall'inizio del suo secondo mandato Sala disse che vorrebbe aumentano il numero dei vigili: "ho fatto una promessa che sto mantenendo, 500 vigili in piu', lo scopo e' arrivare a 3350 agenti. Si tratta del numero massimo mai raggiunto nel corpo dei vigili a Milano, e poi tenendo conto delle uscite per averne 500 in piu' bisogna assumerne 1000 e noi a fine anno saremo a meta' dell'opera. Lo stiamo facendo".

Ma è necessario conoscere anche "quali sono i numeri di agenti e i dispositivi di sicurezza che il Viminale intende impegnare sulla situazione milanese. Al momento - conclude - questi numeri non si conoscono".

Fontana: "Sicurezza, basta far arrivare tutti in Italia"

"È necessario compiere delle scelte, partendo da una maggiore presenze di uomini e donne delle Forze dell'ordine anche con un maggiore utilizzo dell'Esercito". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della presentazione della Stagione dell'Orchestra Sinfonica di Milano, rispondendo ai giornalisti sul tema della sicurezza a Milano. "È inutile chiedere di 'far arrivare' in Italia tutti e poi lasciare le persone abbandonate a loro stesse. Questa è ipocrisia. Per gli immigrati bisogna prevedere un percorso di integrazione, altrimenti avremo sempre a che fare anche con degli 'sbandati'".

La richiesta di Fontana: vigilantes sui treni e agenti nei pronto soccorso

In vista della visita di domani a Milano del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il governatore ha detto che "confermerà la richiesta della possibilità di garantire presenza sui treni di vigilantes e degli agenti della Polizia nei Pronto soccorso" che chiosa il presidente Fontana "sono diventati un altro luogo di grande preoccupazione" in tema di sicurezza. "I nostri medici stanno già facendo un lavoro eccezionale, anche oltre il loro dovere, che debbano avere anche l'angoscia di essere aggrediti non è accettabile spiega Attilio Fontana. Sul tema dell'emergenza casa il presidente Fontana ha ribadito: "Noi stiamo portando avanti i progetti del Politecnico, del Conservatorio e di Brera, tre campus che sosteniamo con tante risorse. Con l'assessore Franco, poi, siamo al lavoro nell'housing sociale e su altre azioni che vanno in quella direzione"

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