Monza, da Schlein via libera a Cappato. I cattolici Pd insorgono: "Divisivo"

Il segretario del Pd dà il via libera al sostegno del partito a Marco Cappato alle supplettive per il Senato a Monza. Molti mal di pancia: "E' divisivo"

a cura della redazione
Marco Cappato
Milano

Suppletive Monza, il via libera tra le polemiche: il Pd appoggia Marco Cappato

Marco Cappato avrà l'appoggio del PD alle elezioni suppletive di Monza. Elly Schlein ha sciolto le riserve non senza scatenare le polemiche tra le fila territoriali del partito. Soprattutto l'area cattolica dei dem ha evidenziato tutto il proprio malumore: "Figura divisiva"

Il leader dell'Associazione Luca Coscioni ha già incassato l'appoggio di Azione, +Europa, Verdi e Sinistra italiana

L'annuncio è stato dal dal responsabile organizzazione del Pd Igor Taruffi, dopo che nei giorni scorsi il dibattito interno si era inviammato a causa della lettera dei sindaci Dem alla segretaria Elly Schlein che chiedevano una candidatura del territorio. Marco Cappato nel fine settimana ha raccolto le firme necessarie a presentare la candidatura, che deve essere depositata lunedì prossimo 18 settembre, ed ha anche avuto una serie di incontri pubblici a Monza e in alcuni dei principali comuni delle Brianza. Il leader dell'Associazione Luca Coscioni ha già incassato l'appoggio di Azione, +Europa, Verdi e Sinistra italiana e questo rappresenta un valido motivo per il Pd per sostenerne la corsa.

Ma nel Pd non si fanno salti di gioia per Cappato

Che il partito locale non faccia salti di gioia era noto, anche perché venerdì scorso i sindaci Dem del collegio avevano reso pubblica una lettera alla segretaria Schlein in cui chiedevano "una candidatura che sia manifesta espressione dell'impegno politico e della ricchezza e dell'esperienza del centrosinistra in Brianza" dove ci sono "molti profili di persone di valore da potere mettere a disposizione della comunità".

Taruffi: "Cappato, abbiamo privilegiato l'alleanza più larga possibile"

Ma Taruffi ha spiegato i motivi della scelta: "Il Pd, specie in elezioni con un sistema elettorale maggioritario che premia chi ottiene anche e solo un voto in più, ha ritenuto di privilegiare l'alleanza più larga possibile. Per questo anche se avremmo potuto presentare autorevoli candidature espressione del Pd locale, abbiamo ritenuto di non frammentare lo schieramento che si oppone alla destra ed appoggiare la candidatura di Marco Cappato". Che la scelta, anche se condivisa dalla segreteria, non sarà pacifica dipende non solo dall'ostilità del partito territoriale, ma anche dal profilo di Cappato, dalle sue battaglie, non proprio gradite all'area cattolica per le iniziative sull'eutanasia, e alle femministe Dem per le proposte sulla maternità surrogata. E Simona Malpezzi, senatrice Dem brianzola ha chiosato: "si è persa una occasione".

Lepri: "Cappato divisivo per il mondo cattolico"

 ''Comprensibile'' l'esigenza di non ''rompere la collaborazione tra partiti di opposizione'' ma la scelta del Pd di sostenere la candidatura di Marco Cappato lascia ''tuttavia alcuni dubbi'' di metodo e di merito. Così Stefano Lepri, cattolico, ex deputato e componente della direzione nazionale Pd, parla all'Adnkronos della decisione di appoggiare l'esponente radicale alle suppletive a Monza. ''La candidatura di Marco Cappato - prosegue Lepri - è stata avanzata molti giorni fa con il pronto sostegno di +Europa, Azione e Sinistra-Verdi. La comprensibile preoccupazione di non rompere la collaborazione tra partiti di opposizione ha portato infine anche il Pd a sostenerla. Restano tuttavia alcuni dubbi''.

Quali dubbi? ''Anzitutto la posizione di molti sindaci e amministratori locali Pd, che avevano insieme espresso l'attesa di una candidatura locale o di partito. Si è lasciato troppo tempo prima di valutarle. Una candidatura vissuta come imposta può far più fatica''. ''C'è poi - prosegue Lepri - una questione di metodo tra alleati, che è quella di condividere prima un percorso, senza forzature. Il Pd, che è il maggior partito di opposizione, non può - come è invece successo in questo caso - essere messo di fronte al fatto compiuto. Infine, c'è una questione di profilo. Cappato è una figura tanto battagliera quanto divisiva, specie agli occhi del mondo cattolico e di chi critica un certo progressismo di maniera. Nei collegi uninominali, di solito servono candidature capaci di includere e piacere ai più''.

Il Pd Monza e Brianza: "Amarezza per la scelta di appoggiare Cappato"

 Il Pd di Monza e Brianza prende atto "con amarezza" della scelta del Pd nazionale di appoggiare Marco Cappato alle suppletive del Senato del collegio di Monza e Brianza. "Senza voler nulla togliere alla figura di Cappato e alle sue battaglie per i diritti - si legge in un post su Fb - non possiamo nascondere la nostra amarezza e la nostra perplessita' per questa decisione. In queste settimane avevamo avanzato una proposta diversa: una candidatura che rappresentasse le esperienze delle amministrazioni locali del nostro collegio, della militanza politica nel nostro territorio, che valorizzasse l'esperienza di amministratori e personaggi politici che quotidianamente si misurano con i problemi dei cittadini di Monza e Brianza e che desse voce a una parte politica che, pur avendo conseguito successi politici locali importanti, non ha una rappresentanza parlamentare nazionale del proprio territorio".

Schlein e la tentazione delle primarie

Schlein a un certo punto aveva anche pensato di convocare le primarie per riuscire a far passare questa scelta presso il Pd locale. Ma gli altri sponsor di Cappato non erano della stessa opinione. L’esponente radicale, infatti, è già appoggiato da Azione di Calenda (il primo a fare un endorsement nei suoi confronti) e da +Europa di Riccardo Magi. E, del resto, lo stesso candidato, che pure aveva chiesto esplicitamente l’appoggio del Pd, non sarebbe stato della partita. Perciò Schlein ha deciso di forzare e di imporsi con i dirigenti dei dem locali. Cappato, che quindi sfiderà il candidato di centrodestra Adriano Galliani, ringrazia: "Sono grato al Pd, scelta generosa e coraggiosa. Sapremo fare tesoro delle differenze, le trasformeremo in ricchezza». Lunedì la leader ha dato incarico al fido Igor Taruffi, responsabile organizzativo del partito, di annunciare ai colleghi di quel collegio che il candidato era Cappato.

Fonti M5s, a Monza comunità 5s libera di sostenere Cappato

Sulle elezioni suppletive di Monza, a seguito dei confronti con i propri referenti locali il Movimento 5 Stelle - anche al fine di "non contribuire a una frammentazione dell'area progressista" - ha deciso di "non avanzare una propria candidatura" lasciando al contempo alla sua "comunità di iscritti e sostenitori la possibilità di sostenere la candidatura di Marco Cappato". Lo riferiscono fonti del Movimento.

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