Varese: maxi truffa del bonus facciata, 23 indagati per frode multimilionaria
Un impero da oltre 15milioni sequestrato a un imprenditore di Saronno e ai suoi complici, tra false dichiarazioni e beni nascosti dietro prestanome
Varese: maxi truffa del bonus facciata, 23 indagati per frode multimilionaria
La Polizia di Stato di Varese ha concluso un’indagine patrimoniale su una vasta rete di frode legata al bonus facciate, con il coinvolgimento di 23 persone accusate di aver sfruttato illecitamente questo incentivo statale. L’inchiesta ha condotto, già nel gennaio 2022, al sequestro di numerosi beni immobili e mobili di proprietà di un imprenditore edile di Saronno, già noto per precedenti reati finanziari e debiti fiscali di circa 17milioni di euro. Il Tribunale di Milano ha confermato la confisca di un patrimonio di oltre 15milioni di euro, ratificando le decisioni di primo grado attraverso la Corte di Cassazione lo scorso settembre.
Meccanismi della frode: lavori mai eseguiti e crediti d’imposta falsi
L’imprenditore e i suoi collaboratori avrebbero creato documentazioni fittizie su lavori mai eseguiti per ristrutturazioni facciate, ottenendo crediti fiscali che venivano poi ceduti alle banche per essere monetizzati in modo fraudolento. I controlli della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Varese hanno portato alla luce una truffa di circa 7milioni di euro solo nel 2021. Nei casi più estremi, i costi dei lavori venivano gonfiati fino a superare il valore reale degli immobili, alterando il mercato e penalizzando le imprese oneste che operano nel settore edile.
Vita di lusso e false identità per sfuggire al fisco
Nonostante dichiarasse redditi minimi e risiedesse formalmente in un modesto locale seminterrato, l’imprenditore manteneva un elevato tenore di vita, abitualmente risiedendo in una villa di lusso con piscina. La sua rete di copertura contava su intestazioni fittizie a prestanome, mentre continuava a gestire direttamente i profitti illeciti. Le spese di lusso includevano acquisti presso boutique del Quadrilatero della Moda, ristoranti stellati e viaggi in prestigiose località turistiche, oltre a numerose multe stradali mai pagate, per un totale di 20mila euro.
Sequestri milionari tra immobili, auto di lusso e gioielli
Il sequestro preventivo ha colpito una vasta gamma di beni: 72 edifici, 22 terreni, 3 auto di alta gamma, orologi di lusso, gioielli, conti bancari e 7 società. Questo vasto patrimonio è stato valutato oltre i 15 milioni di euro dall’amministratore giudiziario.