Violenze a Milano: tra sicurezza e immigrazione, tutti gli episodi degli ultimi mesi
Gli ultimi inquietanti episodi di piazza Duomo e dell'Alcatraz pongono di nuovo sotto i riflettori il tema della sicurezza a Milano. I precedenti
Il Capodanno in Duomo a Milano
Violenze a Milano: tra sicurezza e immigrazione, tutti gli episodi degli ultimi mesi
Le molestie in piazza Duomo durante i festeggiamenti di Capodanno e la violenza sessuale all'uscita dalla discoteca Alcatraz nella notte di sabato 11 gennaio. Due episodi che hanno contrassegnato l'inizio del 2025 di Milano, riportando prepotentemente alla ribalta il tema della sicurezza in città. Con interrogativi tuttavia inediti per le modalità che paiono accomunare le due vicende.
Piazza Duomo e Alcatraz: i nuovi episodi che spaventano Milano
In entrambi i casi infatti ad agire sono stati non singoli aggressori ma uomini che si sono mossi in branco, di origine nordafricana. I contorni di quanto accaduto in piazza Duomo devono ancora essere definiti con chiarezza. Ma le vittime del "muro umano" sono almeno otto donne. Accerchiate ed isolate per essere palpate.
Fuori dall'Alcatraz è stata invece presa di mira da una ventina di soggetti una coppia. E il tentativo di rapina si è trasformato in molestie alla 19enne. Il sospetto che si tratti di "Taharrush gamea", ovvero quelle che in arabo sono note come aggressioni sessuali collettive, è stato benzina sul fuoco delle polemiche politiche. Con il centrodestra che ha puntato l'indice sugli effetti deleteri di una immigrazione non adeguatamente controllata ed il centrosinistra che ha invitato a non speculare con troppo facili generalizzazioni. Posizione assunta anche dal sindaco di Milano Beppe Sala che, senza sottovalutare il rischio del manifestarsi di nuovi fenomeni, ha invitato a non attribuire ogni responsabilità dell'insicurezza cittadina al tema immigrazione.
Milano: quando il tema della sicurezza si intreccia a quello dell'immigrazione
La questione è naturalmente complessa. Ed il tema della sicurezza - specie se legata all'immigrazione - torna ciclicamente alla ribalta delle cronache cittadine. Del resto numerosi gli episodi che negli ultimi mesi hanno inevitabilmente acceso i riflettori sul fenomeno. Disordini, violenze - sessuali e non -, rapine, tentativi di omicidio. Ecco alcuni dei fatti più eclatanti accaduti a Milano nel recente passato.
Già nell'ottobre del 2024 l'esterno dell'Alcatraz aveva fatto da cornice per un accoltellamento. Un giovane era rimasto ferito. L'aggressione, avvenuta durante una rissa che ha coinvolto diversi individui, ha portato all'arresto di alcuni sospettati, tra cui cittadini extracomunitari.
Nella notte tra l’8 e il 9 maggio 2024, grande clamore ha suscitato il ferimento del viceispettore Christian Di Martino presso la stazione di Lambrate a Milano. Intervenuto con i colleghi per fermare un 37enne di origine marocchina che lanciava sassi contro treni e passanti, Di Martino è stato aggredito brutalmente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha opposto resistenza e, durante la colluttazione, ha sferrato tre coltellate al poliziotto, colpendolo al polmone, alla milza e all’addome. Trasportato d’urgenza al Niguarda, Di Martino è stato sottoposto a un intervento chirurgico di sette ore.
Sicurezza a Milano: il fenomeno delle baby gang e le periferie. Corvetto e non solo
Il 2024 è stato caratterizzato da un susseguirsi di episodi di cronaca che hanno visto protagoniste le varie baby gang attive sul territorio milanese, fenomeno sempre più radicato e preoccupante. Nella notte del 3 agosto una maxi rissa in corso Como si era conclusa con due feriti e sei arrestati. Le baby gang, spesso composte da italiani di seconda generazione, spadroneggiano anche in Porta Garibaldi. Ma sono particolarmente radicate per ovvie ragioni in particolare nelle periferie. Baggio, San Siro, Quarto Oggiaro. E quel quartiere di Corvetto divenuto tragico scenario dell'inseguimento dei carabinieri conclusosi con la morte di Ramy Elgaml. Nonchè delle tensioni e dei disordini che hanno visto protagonisti i giovani residenti nei giorni successivi.
Un diciottenne e un sedicenne sono stati fermati dai carabinieri a marzo 2024 per un tentato omicidio avvenuto un anno prima ai danni di uno studente indiano in Erasmus in Italia. Il giovane era stato accoltellato due volte alla schiena per un cellulare e pochi contanti. Sempre a marzo, due 19enni già detenuti sono stati raggiunti da un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare per aver accoltellato un 21enne in corso Como, cuore della movida milanese. In un altro episodio, un uomo, dopo aver litigato con un 38enne tra minacce e coltelli, ha mandato cinque conoscenti a pestare quest’ultimo, riducendolo in fin di vita. La vittima si era ripresentata con una scacciacani, ma è stata brutalmente aggredita.
Un altro episodio: il caso di un gruppo di ragazzine responsabili di un’aggressione avvenuta il 28 dicembre 2023 a Chiesa Rossa. La banda, composta da adolescenti tra i 15 e i 17 anni, ha sfregiato un uomo di 31 anni con una lattina d’alluminio, lasciandogli un taglio indelebile sul volto. Le due leader del branco sono una 15enne e una 17enne: con cinque coetanee operavano tra Rozzano e la periferia sud di Milano.
La violenza a Milano e le rivalità tra trapper
Capitolo trapper: Shiva è stato arrestato a ottobre 2023 per tentato omicidio: è accusato di aver gambizzato a colpi di pistola due rivali durante una sparatoria avvenuta l’11 luglio a Settimo. Le vittime, ferite lievemente, si sono mostrate reticenti sia in ospedale che con le forze dell’ordine. Le indagini hanno collegato l’episodio a vecchie rivalità nel mondo rap/trap milanese, in cui Shiva avrebbe reagito a un’aggressione.
Nel febbraio del 2022 il quartiere San Siro di Milano è stato teatro di una sparatoria che ha coinvolto figure note della scena rap locale. In piazza Monte Falterona, si è verificato uno scontro a fuoco tra due gruppi rivali. Tra i protagonisti, il rapper Islam Abdel Karim, noto come Kappa_24K, e Carlo Testa, pregiudicato milanese. Durante l'episodio, un giovane di 26 anni di origine egiziana è rimasto ferito alla gamba. Le indagini hanno portato all'arresto di Testa, accusato di tentato omicidio, e di Kappa_24K, accusato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco. Successivamente, Kappa_24K è stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione, mentre Testa ha ricevuto una condanna a otto anni.
Il 12 luglio 2021, invece, davanti all'Old Fashion si erano verificati disordini che avevano coinvolto i trapper Baby Gang (Zaccaria Mouhib), Rondodasosa (Mattia Barbieri) e Simba La Rue (Mohamed Lamine Saida). I tre, insieme ad altri quattro ragazzi, sono stati rinviati a giudizio per gli incidenti avvenuti quella notte.
Sei minorenni molestate sul treno per Milano
Il 2 giugno 2022, almeno sei ragazze minorenni sono state molestate su un treno che viaggiava da Peschiera del Garda a Milano. Gli aggressori, identificati come giovani di origine nordafricana, avevano partecipato a un rave illegale prima dell'incidente.
Capodanno in piazza Duomo: il precedente delle violenze del 2022
Chiudiamo il cerchio con gli episodi avvenuti in piazza Duomo durante i festeggiamenti del Capodanno 2022. Fatti che ricordano in modo inquietante quanto accaduto appena due settimane fa. Anche allora, infatti, almeno nove ragazze erano state accerchiate, molestate e, in alcuni casi, spogliate da gruppi composti da decine di uomini, molti dei quali di origine nordafricana. Le vittime, alcune delle quali straniere, hanno raccontato di essere state trascinate con la forza lontano dalla folla principale, sottoposte a violenze fisiche e sessuali. Tra queste, una studentessa tedesca di 19 anni è stata assalita da circa trenta uomini, riportando ferite e traumi psicologici. Per questo episodi alcuni aggressori sono stati individuati e condannati.
Una panoramica certamente non esaustiva e che accosta situazioni anche sensibilmente diverse tra loro. E del resto nessuno potrebbe negare che le problematiche milanesi trovano riscontro nelle analoghe difficoltà che qualsiasi altra metropoli incontra sul fronte della sicurezza. Esistono tuttavia innegabilmente dei tratti ricorrenti nella dinamica e nella modalità di certi episodi criminali che impongono una riflessione più ampia e approfondita su un tessuto sociale cittadino che sta conoscendo drammatici cambiamenti.