Parigi 2024, perché Angela Carini non ha salutato Imane Khelif sul ring: l’allenatore spiega cosa è successo

Parigi 2024: genetista Novelli, 'nuove regole condivise per evitare altri casi Khelif'

di redazione sport
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Parigi 2024, perché Angela Carini non ha salutato Imane Khelif sul ring: l’allenatore spiega cosa è successo

Quarantacinque secondi dopo l'inizio del primo round e Adele Carini ha deciso di abbandonare il match contro Imane Kelif, la pugile intersessuale (e non transgender) algerina.

Al termine del match c'è stato il mancato saluto da parte della 25enne pugile italiana (che si è inginocchiata e scoppiata in lacrime e ha raccontato il suo doloroso ritiro. "Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso. Non è da me arrendermi, ma..."). Cos'è successo? Lo ha spiegato il direttore tecnico del pugilato azzurro. "Ma è stato dovuto più alla delusione. Lei ha lavorato duro per essere qui, ha fatto un percorso lunghissimo e avrebbe preferito un ingresso in competizione più agevole. Penso abbia voluto dire: che sfiga. Era rammaricata, nervosa, dispiaciuta, per come era andato a finire il suo percorso olimpico - le parole a Fanpage.it - Non ha avuto nulla da dire contro la sua avversaria. Non sono amiche, ma si conoscono. Ci siamo allenati insieme ad Assisi, nel centro federale, dove sono stati nostri ospiti. L'atleta non ha nessuna colpa".

Parigi 2024: genetista Novelli, 'nuove regole condivise per evitare altri casi Khelif'

'Nelle Dsd o differenze nello sviluppo sessuale ci sono 40 condizioni diverse, super esperti definiscano linee guida' "Ci sono delle condizioni rare che in ambito genetico vengono definite differenze nello sviluppo sessuale o Dsd. Parliamo di circa 40 condizioni diverse, con una prevalenza nella popolazione di 1 caso ogni 5-6mila nati. Queste Dsd indicano un aspetto femminile, ma la presenza del cromosoma maschile, o viceversa. Ma non bastano solo i cromosomi a stabilire come si diventa femmine o maschi. Sono diversi gli attori attivi in questo processo, come le combinazioni di geni e ormoni. Oggi la medicina e la genetica sono cambiate. Una volta si faceva la 'cromatina sessuale', un banale test per vedere la presenza del cromosoma Y. Per questo nel caso della boxer algerina Khelif", che oggi alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha superato l'italiana Angela Carini ritiratasi dopo meno di un minuto, "credo che sia necessario approfondire e avere linee guida internazionali che stabiliscano norme uguali e condivise per l'attività sportiva di chi ha una Dsd". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Giuseppe Novelli, genetista dell'Università di Roma Tor Vergata. Alla domanda se si possa prevedere una categoria a parte per atleti nelle stesse condizioni della Khelif, il genetista è chiaro: "Direi proprio di no - risponde - Il problema è che ci sono regole diverse in base alle Federazioni e ai Paesi, per questo servono linee guida che possano dare un quadro preciso. Non basta più la cromatina sessuale, oggi abbiamo conoscenze più profonde e sappiamo molte più cose. Quindi - conclude Novelli - una commissione di super esperti, medici, endocrinologi, genetisti, dovrebbe trovare una sintesi per evitare che ci siano in futuro altri dibattiti che spesso nascono da poca conoscenza scientifica".