FdI, Fazzolari infiamma Atreju: "Non abbiamo paura del referendum"

Il braccio destri di Meloni ha tratteggiato le sfide e gli obiettivi del governo per il 2024

a cura della redazione
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Politica

Fazzolari: "Il referendum non ci spaventa"

L'attuale edizione di Atreju ha preso il via oggi a Roma, e durante un'intervista concessa alla "Voce del patriota" nel contesto dell'evento, Giovanbattista Fazzolari ha condiviso alcune dichiarazioni riguardanti gli obiettivi politici del governo guidato da Meloni per il 2024.

Fazzolari sottolinea l’importanza delle riforme: "Abbiamo preso un impegno con milioni di italiani: realizzare una riforma che consenta agli elettori di scegliere direttamente da chi farsi governare, che dia stabilità ai governi legittimati dal voto e stronchi la pessima prassi degli esecutivi frutto delle trame di palazzo. È quello che abbiamo fatto con questa proposta di riforma costituzionale", spiega. "È una proposta che prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio e una norma anti-ribaltone che impedisce anche l’arrivo di nuovi governi tecnici. Non mi sorprende che ciò non piaccia per nulla al Pd e a tutti coloro che in questi anni hanno governato a discapito della volontà popolare. Saremmo ben felici se si raggiungessero i 2/3 dei voti parlamentari per approvare la riforma, ma non ci spaventa né sinceramente ci dispiacerebbe l’idea di chiedere agli italiani che cosa ne pensano. E non invidio affatto chi, durante una eventuale campagna referendaria, si troverà a dover difendere la possibilità di continuare a fare accordi in spregio alla sovranità popolare".

Pnrr: nel 2024: "Continueremo a lavorare per la sua tempestiva attuazione"

"Le priorità per il prossimo anno sono quelle su cui abbiamo chiesto la fiducia agli italiani e rappresentano il fulcro della manovra. Proseguiremo quindi nel sostegno ai redditi medio bassi, alle imprese e al lavoro, favorendo le migliori condizioni per una crescita economica sostenuta e duratura. E ancora sostegno a famiglie, natalità e lavoro femminile, attraverso interventi interdipendenti e complementari dal forte impatto sociale oltre che economico. Continueremo a lavorare per un’efficace e tempestiva attuazione del Pnrr, anche alla luce del via libera arrivato da Bruxelles alla proposta di revisione presentata dal governo. Un successo importantissimo per l’Italia, che ha smentito quanti sostenevano fosse “impossibile” e addirittura “folle” modificarlo. Andremo avanti con l’attuazione della delega fiscale, già avviata con alcuni decreti nelle ultime settimane".  "Vogliamo donare all’Italia" – assicura Fazzolari – "una rivoluzione fiscale attesa da decenni, incentrata sulla semplificazione, su un rapporto più equo e collaborativo con cittadini e imprese, sulla riduzione progressiva della pressione fiscale, senza ovviamente abbassare mai la guardia sul fronte evasione. Ci sono poi i temi della sicurezza, dell’immigrazione, i diversi dossier internazionali: rispondendo mi accorgo che la domanda è davvero complicata perché stiamo lavorando alacremente su molti fronti."

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