"Anche le donne sono cattive? Certo. Agiscono più sul piano psicologico"

Parla Alessandro Amadori (consulente di Valditara) dopo le polemiche. Intervista

Di Alberto Maggi
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Politica

"Anche le donnne cattive? Banalità, appartengono al genere umano..."

 

"Anche le donne sono cattive? Certo, è una banalità. In quanto appartenenti al genere umano hanno anche le donne un rapporto con l'aggressività in generale". A parlare con Affaritaliani.it è il professore universitario e sociologo Alessandro Amadori, esperto ad alta qualificazione che si occupa nel ministero dell'Istruzione del miglioramento dei processi di apprendimento, dopo le polemiche anche politiche per un suo libro di qualche anno fa e alla luce dell'omicidio di Giulia Cecchettin e di quanto il ministro Giuseppe Valditara intende fare nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi contro i femminicidi. Questo progetto contro la violenza di genere sarà coordinato dalla segreteria tecnica del ministero, guidata dal dottor Mauro Antonelli.

"Quella maschile e quella femminile sono due forme di aggressività che si esprimono in modo differente, nella frequenza e nell'intensità. I maschi quasi sempre sono brutali, primitivi, criminali. Una violenza che sfocia nello stupro e nel femminicidio. Un'emergenza dietro la quale c'è una non maturazione dell'immaginario maschile. La violenza delle donne non è quasi mai fisica, raramente lo è, sono meno aggressive e agiscono più sul piano psicologico. Ma il tema va affrontato nel suo insieme, altrimenti abbiamo un rovesciamento dei ruoli. Finora le donne sono state down e gli uomini up. Non vorrei che arrivassimo alle donne up e agli uomini down".

Amadori afferma: "Basta con questa logica dell'up e del down. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo e trovare un nuovo modello armonico per il rapporto di genere nel 21esimo secolo. A questo proposito lancio un appello al genere maschile: facciamo qualcosa di simile a quello che negli Anni '60-'70 hanno fatto le donne. Rimettiamoci in discussione in chiave moderna superando le logiche arcaiche. Se le donne vogliono aiutarci sono benvenute, ma il salto di qualità spetta a noi maschi. Se non lo faremo non supereremo mai la violenza di genere", conclude.