Anm, Conte asfalta Meloni: "Il suo programma di riforme come quello della P2"

L'intervento del presidente del Movimento 5 stelle al Congresso dell'Associazione Nazionale Magistrati accolto da applausi

di redazione politica
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Congresso Anm, Conte asfalta Meloni e s'offre per Palazzo Chigi: "Il suo programma di riforme è come quello della P2"

Standing ovation per il discorso di Giuseppe Conte al 36esimo congresso dell'Associazione Nazionale Magistrati, a Palermo. Il leader del M5s, apostrofato “professore” dalle toghe che l’hanno seguito, si è apertamente schierato con questi ultimi contro le riforme giuridiche del Governo Meloni, dall’autonomia differenziata al premierato a quelle sulla giustizia.

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Un intervento di forza, quello di Conte, che ha “alzato il tiro” riscoprendosi, e facendosi riscoprire, come politico con la “P” maiuscola, decisamente più maturo rispetto al passato e pronto – ancora una volta – per salire al vertice di Palazzo Chigi. La sua corsa, del resto, potrebbe essere appoggiata dal Pd per mantenere il proprio “potere”, vista anche la scarsità di candidati: da un lato, infatti, secondo i rumors Paolo Gentiloni punterebbe non già al Governo, quanto al Colle. Dall’altro lato palpabile la differenza con l’attuale segretaria dem, Elly Schlein, poco preparata soprattutto sulle questioni tecniche che riguardano la giustizia.

Non solo: Conte, nel suo discorso di schieramento dei 5 stelle a favore dei magistrati, ha lanciato una bordata non da poco a Giorgia Meloni, parlando di “svolta autoritaria”, “spregiudicato attacco ai pilastri costituzionali” e, soprattutto, di un’“assonanza del suo programma di riforme a quello di rilancio della P2 di Gelli”.

"E' un momento importante che si colloca in una fase storica di grande incertezza, un bivio storico per il nostro Paese. Il governo, insieme alle forze di maggioranza, ha trovato un punto di sintesi in un patto scellerato, un compromesso di potere destinato a a garantire la durata e la permanenza del governo, delle proprie funzioni e ciascuna delle forze della maggioranza ha trovato un pilastro della Costituzione da riscrivere, stravolgendo la la nostra architettura costituzionale". "FdI - ha aggiunto - vuole riscrivere il sistema di governo nazionale, la Lega il sistema di governo regionale, FI insieme Nordio si sta industriando per evitare il principio di autonomia e indipendenza della magistratura".

E ancora: "Uno spettacolo indecoroso e pericoloso", quello che stanno offrendo il governo e la maggioranza di Centrodestra sul piano complessivo delle riforme", una forma di "avventurismo politico" che, nei suoi obiettivi, imprime "una svolta autoritaria che rivela un'assonanza con il Piano di rinascita nazionale della P2". Un percorso "preoccupante" che delinea "una deriva autoritaria".

"Riguardo alla separazione delle carriere, non riteniamo che vada rivisto il modello italiano. Dobbiamo evitarlo". Ma se questo modello funziona, dietro il progetto di riforma del governo, per l'ex premier, "evidentemente c'è ben altro". Per Conte "c'è una battaglia alle Camere da fare", e poi, se il processo andrà avanti, "anche una fase referendaria e dobbiamo far capire ai cittadini cosa sta succedendo".

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