Antimafia, Meloni sceglie Colosimo presidente. Legami con l'ex Nar Ciavardini
Il governo tira dritto nonostante la lettera di protesta dei parenti delle vittime di mafia: "Sbigottiti dalla scelta". La guida del gruppo alla deputata di FdI
Commissione Antimafia, la foto Colosimo-Ciavardini è un caso politico
Il governo ha scelto la data simbolo del 23 maggio, giorno della strage di Capaci, per le nomine in Commissione Antimafia. Ma sta creando un polverone la scelta della presidente Meloni di affidare al guida del gruppo parlamentare alla deputata Chiara Colosimo di Fdi. Nelle settimane scorse, infatti, la trasmissione Report aveva mostrato una foto che ritraeva la parlamentare a fianco dell'ex Nar Luigi Ciavardini, un terrorista italiano, esponente del gruppo eversivo d'ispirazione neofascista Nuclei Armati Rivoluzionari.
In seguito all'inchiesta della trasmissione di Rai Tre, che ipotizzava un legame di amicizia tra Colosimo e Ciavardini, è esplosa la protesta dei parenti delle vittime di mafia, che tramite una lettera hanno chiesto a Meloni di rivedere la sua scelta. "Sbigottiti da Colosimo alla presidenza della commissione antimafia. È così che lo Stato onora le vittime delle stragi terroristico-mafiose e chiede fiducia ai loro familiari?".
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Ma Meloni ha deciso di confermare la scelta e con ogni probabilità la nomina avverrà proprio dopodomani, in occasione della data della morte del giudice Falcone. Pur di difendere la candidatura della Colosimo, attaccata in modo molto duro, - riporta il Riformista - Fratelli d'Italia si starebbe preparando all'ennesimo accordo più o meno sotterraneo con il Movimento Cinque Stelle.
Colosimo otterrà agevolmente i voti necessari all'elezione. Ma ciò che sorprende sono i nomi che Conte avrebbe in mente di proporre come vicepresidenti. Si tratta di Roberto Scarpinato o Cafiero De Raho, due esponenti di peso, ma difficilmente la spunteranno ottenendo i voti della destra. Il favorito per la vice-presidenza è infatti Mauro D'Attis di Forza Italia.