Politica
Governo, più Meloni si spinge al centro e più Salvini vira a destra. Le mosse
A Berlusconi non piace che il leader del Ppe parli direttamente con Giorgia. Intanto il ministro Tajani prova la scalata in Forza Italia. Retroscena
Governo, le mosse e le contromosse in vista delle Europee. Rumors
Il governo di destra, da una parte guarda al presente con tutti gli interventi necessari per portare avanti il Paese in un momento di crisi economica e nel pieno di una guerra, dall'altra però i principali esponenti fanno anche le loro mosse per future alleanze, soprattutto in vista delle Europee del 2024. Il sismografo della politica - riporta Dagospia - registra da mesi lo spostamento tettonico di Giorgia Meloni e dei suoi Fratelli d’Italia verso il centro. E più loro cercano di trasformarsi in conservatori, più gli alleati della Lega pendono verso destra, confermando l'alleanza con Le Pen in Francia ad esempio. La mossa di Meloni, e la sua crescente forza elettorale, hanno via via sfilato ai Berluscones potere di mediazione.
Non è un caso - prosegue Dagospia - che il ministro degli esteri, Antonio Tajani, sentitosi scavalcato, abbia smesso di scodinzolare felice ai piedi di Palazzo Chigi: era lui il tramite con Manfred Weber (suo amico), mentre ormai invece il politico tedesco ha un canale diretto con Giorgia Meloni. In questa transizione verso il centro, però, Meloni ha pestato i piedi a Forza Italia. Il partito del Cav. si è sempre sentito il perno moderato, euro-responsabile e liberale dell’alleanza di centro-destra. Non solo: ha sempre rivendicato per sé la veste di ambasciatore a Bruxelles e unico partito in grado di accompagnare verso il Ppe i due ingombranti alleati sovranisti, Salvini e Meloni. Si vocifera che Tajani sia tentato dall’idea di farsi nominare presidente di Forza Italia al posto di Silvio Berlusconi. Ma al solo profilarsi di questa ipotesi, i ronzulliani si sono opposti con forza.