Ucraina, "Berlusconi sta lavorando sottotraccia per la pace". La rivelazione
Ucraina, Tajani (Forza Italia) ad Affaritaliani.it: "Altre armi a Kiev? Sì, ma solo difensive"
Ucraina, Tajani: riserve di Salvini su nuove armi a Zelensky? "Credo che la Lega voglia inviare un messaggio di pace"
"Armi difensive sì, non aerei". Con queste parole il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani risponde alla domanda di Affaritaliani.it se il partito guidato da Silvio Berlusconi sia d'accordo con l'invio di nuovi armamenti all'Ucraina, come annunciato ieri dal premier Mario Draghi a Montecitorio. "Penso alle stesse armi che sono già state mandate a Live, mezzi anticarro, munizioni, giubbotti antiproiettile ed elmetti, non armi offensive".
Sulle riserve espresse dalla Lega in merito al nuovo invio di armi al governo del presidente Volodymyr Zelensky, il numero due di Forza Italia dichiara: "Credo che la Lega voglia inviare un messaggio di pace. Nessuno è contento di mandare armi, ma dobbiamo aiutare il popolo ucraino a difendersi. Il messaggio di Papa Francesco è giusto, dobbiamo ricercare la pace. Tutto ciò che si può fare per la pace deve essere fatto. Bene anche la mediazione del Pontefice. Ma intanto occorre sostenere il popolo ucraino che si sta difendendo dall'aggressione russa. Non penso certo di mandare aerei e non alla no-fly zone, che significherebbe la terza guerra mondiale. Armi di difesa personale, non offensive".
"Tutto ciò - sottolinea Tajani - è prodromico alla pace. Dobbiamo fermare i russi, fermare la guerra e arrivare almeno al cessate il fuoco. Nessuno intende fomentare il conflitto". Quanto al ruolo di Silvio Berlusconi, in passato molto vicino al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, Tajani afferma: "Berlusconi sta lavorando sottotraccia per la pace con tutti i suoi canali internazionali".