Governo umilia e ignora vedove e vedovi con bambini. Indifferenza totale
Assegno unico, triste conclusione di anno per le famiglie monogenitoriali
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani al Senato
Assegno unico, niente da fare l'anno si chiude e la discriminazione per vedove/vedovi (e non solo) resta. La politica ora pensa a festeggiare Capodanno
Il Parlamento ha concluso i lavori per il 2022, tutti in ferie a stappare spumante e a mangiare cotechino.
Peccato che il governo Meloni di Centrodestra, così come il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, non hanno fatto nulla (zero totale) per sanare la gravissima discriminazione nell'assegno unico verso le famiglie monogenitoriali, vedove e vedovi con figli (anche piccoli) in testa, ma non solo. Solo Azione-Italia Viva ha provato durante l'esame della manovra a riparare al danno fatto dal governo Draghi.
Per il governo Meloni e per il Centrodestra italiano è normale che ai bambini e ai ragazzi senza un genitore, papà o mamma, siano stati tolti 30 euro al mese perché l'altro genitore non lavora. Per forza, è morto!
Niente da fare. Governo e opposizione sapevano da ottobre di questa anomalia ma non hanno voluto e saputo fare niente.
C'è tempo per rimediare nel 2023, vedremo. Ma il 2022 si chiude all'insegna della profonda delusione nei confronti della politica da parte di un milione circa di famiglie monogenitoriali, spesso dimenticate e abbandonate dalla politica.