Assegno unico, arretrati 2022 da restituire all'Inps. Quanti soldi e chi

Assegno unico, il menefreghismo totale del governo Meloni nei confronti delle famiglie monogenitoriali rischia di portare oltre al danno la beffa

Di Alberto Maggi
Politica

Assegno unico, arretrati 2022 da restituire all'Inps? Il governo per ora se ne frega e il rischio è concreto

Oltre al danno la beffa. Incredibile. Allucinante. Non solo lo Stato italiano, il governo Meloni, continua a discriminare le famigle monogenitoriali, in molti casi vedove e vedovi con bambini anche piccoli, nell'assegno unico - come ha ben spiegato ieri Affaritaliani.it in questo articolo - negando 30 euro al mese a figlio perché il secondo genitore non lavora, anche se è morto, ora arriva un altro colpo di scena.

Laddove il governo e il Parlamento continuassero a non far nulla, all'insegna del totale menefreghismo nei confronti di un milione di famiglie sfortunate nella vita, l'Inps potrebbe presto chiedere indietro gli arretrati da marzo a ottobre 2022, quando la maggiorazione veniva estesa anche alle famiglie monogenitoriali. Prima che tutto si bloccasse per colpa di una legge sbagliata fatta dal Pd e non corretta dal Centrodestra con la manovra.

Per fare un esempio pratico, a una mamma o un papà vedovi con tre figli lo Stato, attraverso l'Inps, potrebbe presto chiedere indietro 630 euro per l'anno 2022. Oltre a negare la maggiorazione di 30 euro a figlio, discriminando in modo vergognoso le famiglie monogenitoriali, ora il rischio è quello di dover dare indietro gli arretrati. Il tutto mentre il governo di concreto non fa nulla. E, probabilmente, se ne frega di un milione di famiglie sfortunate nella vita.

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