Assegno unico, c'è qualcosa di clamoroso che pochissimi sanno. Ma è così

Assegno unico marzo, ecco chi viene discriminato

Di Alberto Maggi
Politica

Assegno unico, penalizzati vedove e vedovi


Assegno unico, attorno al 20 di questo mese arriverà l'assegno unico di marzo. Ma per le famiglie monogenitoriali, principalmente vedevo e vedovi, niente da fare. La circolare dell'Inps ha corretto molto parzialmente la discriminazione clamorosa che colpisce che ha perso marito, moglie o compagno, compagna e ha figli. La maggiorazione di 30 euro al mese a figlio viene riconosciuta solo se il decesso è avvenuto nell'anno dell'introduzione dell'assegno unico.

Così la comunicazione Inps: "Tenuto conto della maggiore fragilità dei nuclei vedovili, su conforme parere del Ministero del Lavoro - si legge in un messaggio dell’Inps di qualche giorno fa - si comunica che è erogato d'ufficio il bonus per il secondo percettore di reddito ai nuclei vedovili per i decessi del genitore lavoratore che si sono verificati nell'anno di competenza in cui è riconosciuto l'Assegno".

E chi è rimasta vedova o rimasto vedovo nel 2021 o nel 2020 o nel 2019 o prima ancora non ha alcun diritto? Discriminazione si aggiunge a discriminazione. Cittadini di serie A e cittadini di serie B. Il governo ha promesso che "sta lavorando", ma per ora nessun risultato.

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