Governo, Pd e M5S umiliano i bambini colpiti da una grave tragedia familiare

Assegno unico, silenzio assordante, imbarazzante e vergognoso

Di Alberto Maggi
Politica

Assegno unico, Pd e M5S come il governo di Centrodestra


Silenzio. Silenzio assordante e imbarazzante (e vergognoso). Il Centrodestra, all'indomani della conferenza stampa fiume della premier Giorgia Meloni, e il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, impegnati nell'inutile e stucchevole ostruzionismo su Dl anti Rave alla Camera, non sentono il bisogno di dire nemmeno una, che sia una, parola sulla incredibile, vergognosa e scandalosa discriminazione nell'assegno unico nei confronti di bambini, anche piccoli, e ragazzi che hanno perso un genitore. La Legge, assurda, del governo Draghi prevede che nel caso in cui il secondo genitore non lavori non ci sia la maggiorazione di 30 euro a figlio. Ma non prevede il caso di vedovanza.

Per lo Stato italiano, per il Centrodestra di Meloni, Salvini e Berlusconi, per il Pd e per il Movimento 5 Stelle di Conte che il marito o la moglie (o il compagno o la compagna) siano sul divano a dormire o al cimitero è la stessa identica cosa. Un'aberrazione che chiunque sanerebbe. Eppure nella Legge di Bilancio il Centrodestra se ne è fregato, non è intervenuto, non ha sanato la "anomalia" (così è stata definita da molti politici contattati da Affaritaliani.it). E né il Pd né il M5S si sono battuti per sanare l'"anomalia" che riguarda circa un milione di bambini e ragazzi sfortunati che hanno perso presto, troppo presto, un genitore. Vergogna.

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