Baiardo, dai Graviano alle Europee con la Dc. "Valutiamo la sua candidatura"
Il segretario Angelo Sandri: "Decideremo il prossimo 2-3 febbraio. Lo hanno segnalato dei dirigenti siciliani"
Baiardo alle Europee, la Dc pensa all'uomo dei Graviano
Salvatore Baiardo scende in politica, l'uomo considerato molto vicino ai fratelli Graviano e alla mafia ha espresso il desiderio di candidarsi alle Europee con la Democrazia Cristiana e il segretario Angelo Sandri non ha chiuso a questa possibilità: "Non abbiamo perfezionato la sua adesione, bisognerà attendere il consiglio nazionale del prossimo 2-3 febbraio a Roma. Baiardo - si legge su Il Fatto Quotidiano - era finito sotto inchiesta a Firenze per calunnia ai danni di Massimo Giletti, ex conduttore di Non è l'arena, in relazione alla presunta foto che ritrarrebbe Giuseppe Graviano, l’ex generale Francesco Delfino e Silvio Berlusconi. "So che si parla molto di lui, avevo sentito della polemica con Giletti – spiega Sandri – ma non sono al corrente di tutte queste vicende, mi riservo di capire come stanno davvero le cose. Come mai Baiardo ha scelto proprio la Dc? Lo hanno segnalato dei dirigenti siciliani, non ricordo i nomi, e con lui c’è stato solo un contatto telefonico, mi ha preannunciato che verrà al prossimo consiglio", spiega Sandri.
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L’estate scorsa, - prosegue Il Fatto - Baiardo voleva fondare un movimento politico in vista delle Europee, professando nostalgia per Bettino Craxi, Giulio Andreotti e Arnaldo Forlani. Adesso condivide i link della Dc e pubblica sui social "un santino" elettorale: la sua foto con lo stemma dello scudo crociato e la scritta "Libertas". Non si tratta però della nuova Dc di Totò Cuffaro, e neppure di quella che fa capo a Gianfranco Rotondi, ma l’ennesimo frammento di eredi della Balena bianca. "Siamo la Democrazia Cristiana originaria – spiega Sandri –, quando Piccoli nel 1994 si ribellò al tentativo di sciogliere la Dc, noi abbiamo dato vita a una continuità del partito, ed è trent’anni che battagliamo con la resistenza democristiana”. La strada verso le Europee però non è semplice, perché il partito dovrà prima raccogliere le firme e farle autorizzare, e poi superare lo sbarramento.