Balneari, Gasparri (FI) su Affari: "Spazi liberi per nuove concessioni"
"Il governo ha fatto una mappatura dalla quale emerge che le risorse non sono affatto scarse"
"L'Unione europea ha delle riserve sul lavoro del governo e attendiamo la risposta che il governo darà probabilmente entro la metà del mese alla lettera dell'Ue"
"Stiamo cercando una soluzione con delle regole che possano essere accettate dall'Unione europea salvaguardando però le imprese esistenti". Con queste parole il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri risponde alla domanda di Affaritaliani.it sulla delicata questione dei balneari che vede l'Italia a rischio di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles.
"Il governo ha fatto una mappatura dalla quale emerge che le risorse non sono affatto scarse. Il 70% circa delle coste italiane non sono occupate da imprese balneari. Considerando pure che una parte non è utilizzabile a causa della presenza di scogli o porti, resta comunque molto spazio per nuove imprese e nuove concessioni. L'Unione europea ha delle riserve sul lavoro del governo e attendiamo la risposta che il governo darà probabilmente entro la metà del mese alla lettera dell'Ue. Probabilmente il contenzioso andrà avanti, ma la mappatura fatta dal governo dà le risposte alla discussione in corso. Ci sono moltissimi spazi liberi da Nord a Sud per nuove imprese e nuove concessioni. Continuano a lavorare per trovare una soluzione che possa essere accettata dall'Ue ma che non metta in pericolo chi lavora in questo settore strategico", conclude Gasparri.