Balneari, Mattarella pronto ad intervenire: "No al rinvio". Avviso al governo
Il presidente della Repubblica valuta di accompagnare la firma del dl Milleproroghe, varato ieri dalla Camera, con una lettera di osservazioni
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l'On. Giorgia MELONI, Presidente del Movimento “Fratelli d’Italia”
Balneari, Mattarella e la firma "con riserva" al Milleproroghe
Il Quirinale valuta l'intervento sul decreto approvato dalla Camera sul Milleproroghe. Nel mirino di Mattarella ci sarebbe in particolare la misura sui balneari e l'ennesimo rinvio. Montecitorio lo ha approvato con 142 voti favorevoli, 90 contrari e quattro astenuti. Ma il Quirinale - si legge su Repubblica - potrebbe accompagnare la firma del provvedimento con una lettera di osservazioni. Nel mirino ci sarebbe il rinvio delle gare per le concessioni delle spiagge. Questo è quanto trapelava ieri da fonti parlamentari. I tecnici del Colle avrebbero ravvisato due criticità: in primo luogo il rinvio striderebbe con l’indicazione europea - la direttiva Bolkenstein - di mettere a gara gli spazi demaniali, pena il rischio d’una procedura d’infrazione; e con una sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2021 che fissava la scadenza delle proroghe delle concessioni esistenti al 31 dicembre 2023.
Il differimento di un anno – fortemente voluto da Forza Italia e Lega con un emendamento approvato al Senato a ridosso del voto nel Lazio – cozzerebbe con queste indicazioni. Il Quirinale - prosegue Repubblica - starebbe valutando il testo, giunto nei suoi uffici in serata. Lo schema sarebbe quello già utilizzato in passato: potrebbe esserci la promulgazione del decreto (che contiene ben 350 scadenze, tra cui smart working e cashback) accompagnata però da alcuni rilievi. Si vedrà se il governo deciderà di accoglierli. Giorgia Meloni sembrava disponibile a cambiare la norma già durante l’esame a palazzo Madama, ma le resistenze di Lega e FI glielo hanno impedito.