Bergamo, anche oggi il sindaco lo annunciamo domani. FI pensa a liste civiche

Il congresso provinciale bergamasco di FdI si è chiuso come da pronostico con Tremaglia eletto segretario, riportando la quiete dopo la tempesta

di Luca Ronchi
Palazzo Frizzoni Comune di Bergamo
Politica

Bergamo, il congresso però aveva gli occhi puntati degli alleati che aspettavano il tanto sospirato nome del candidato sindaco...

Il congresso provinciale bergamasco di FdI si è chiuso come da pronostico con Tremaglia eletto segretario, riportando la quiete dopo la tempesta della vigilia, agitata da qualche mal di pancia interno. Franco, consigliere di FdI, parla di dignità da far valere nei confronti degli alleati, quando se c’è qualcuno che dovrebbe rivendicarla, questa è Forza Italia che da mesi ha messo sul tavolo con tre validissimi candidati, mai seriamente considerati dagli alleati che hanno preferito giocare su altri tavoli nell’ottica del vecchio manuale Cencelli. 

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Il nome sotto l'albero 

Il congresso però aveva gli occhi puntati degli alleati che aspettavano il tanto sospirato nome del candidato sindaco, quel “civico” Andrea Pezzotta, avvocato stimato dall’area di centro e pure dalla Curva nord dell’Atalanta, considerati i numerosi processi in cui l’avvocato ha preso le difese degli ultras più facinorosi.  Ma anche oggi, il nome del candidato l’avremo domani, perchè se pur tra mille pressioni a fare presto, per avere l’ufficialità, servirà aspettare ancora qualche settimana, magari scartando il nome tra un regalo e l’altro sotto l’albero di Natale. 

Lo stesso avvocato, ieri ha preso la parola invitando a fare presto: "Mi sento in una posizione un po’ scomoda” di “quasi candidato”. Capisco bene la necessità di trovare gli equilibri politici, ma è indispensabile fare in fretta, per iniziare il prima possibile”.  Il dubbio che serpeggia tra gli alleati è quanto sarà disposto a rinunciare ai suoi numerosi incarichi professionali, per buttarsi anima e corpo nella campagna elettorale e quanta capacità attrattiva avrà nel frequentare ambienti a lui poco congeniali come i mercati della “Sciùra Maria”. 

A giugno la resa dei conti 

La sensazione è che nessuno voglia intestarsi il nome del candidato sindaco per paura di perdere ancora dopo 10 anni di giunta Gori. A giugno, in caso di sconfitta, prepariamoci ad una guerra interna al centrodestra, con FdI nel mirino come prima responsabile della debacle quasi annunciata.  Elena Carnevali nel csx è forte, brava, preparata, è già in campo da settimane che sgambetta, sarà una partita con il campo in salita per l’avvocato Pezzotta. 

Il freno però non è da ricercare a Bergamo, ma nel Tetris regionale che è ancora lontano dal compimento. Lega e FdI stanno trattando su Pavia e Seriate, Fd’I vorrebbe anche Romano di Lombardia che però interessa a FI. Un teatrino un po’ deprimente agli occhi degli elettori che si vedono i loro comuni trattati come la Kamchatka del Risko. Il malumore è silente, Forza Italia scalpita e se la pazienza non ha limiti in politica, i tre nomi proposti dal direttivo cittadino non hanno intenzione di aspettare ancora a lungo con il pacato ma battagliero consigliere di lungo corso Gianfranco Ceci che starebbe pensando ad una lista civica di centro, proponendosi come candidato sindaco. Per ora siamo nel campo della Fantapolitica, ma la corda si sta assottigliando giorno dopo giorno e qualcuno la pazienza potrebbe finirla stringendo il nodo intorno al collo degli alleati.

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