Politica
Sindaco di Bergamo, Forza Italia guarda al Terzo Polo
Il Risiko regionale spacca la coalizione
E la Lega in tutto questo? A Bergamo si è defilata, puntando su Pavia e altre province
Più che Fratelli d’Italia, vien da dire Fratelli coltelli. E’ caos in Fratelli d’Italia dove volano i coltelli tra il deputato e coordinatore Andrea Tremaglia e l’assessore regionale Paolo Franco, con il primo intenzionato da tempo a candidare il civico avvocato penalista Andrea Pezzotta e Franco più propenso a lasciare campo libero a Forza italia, preferendo puntare sui grossi comuni della provincia orobica come Romano di Lombardia e Seriate.
Dice il detto: “Non mettere il dito tra moglie e marito”, ma in questo scontro interno nel partito meloniano, Forza Italia si trova un complice insperato (ex Forza Italia per altro) mettendoci mani e piedi, riproponendo con decisione i suoi tre validi candidati ( ’onorevole Alessandra Gallone, il consigliere comunale di lunga data Gianfranco Ceci e il civico ex consigliere regionale Carlo Saffioti), pronti ai box da tempo.
Non è un mistero che a Bergamo si cerca da tempo un candidato che possa attrarre l’interesse e i voti del fu Terzo Polo che nelle scorse politiche, raggiunse la percentuale record del 16%, una fetta di voti che fa gola sia a destra che a sinistra, ma che per ora vuole percorrere una corsa solitaria, almeno fino ai ballottaggi. Tipica strategia cerchiobottista del duo Calenda-Renzi.
La resa dei conti dovrebbe arrivare a ore nel congresso provinciale di Fratelli d’Italia in programma domenica 3 dicembre alla Fiera di Via Lunga a Bergamo, ma se non ci sarà l’annunciato candidato sindaco (Pezzotta in pole), Forza Italia starebbe pensando ad un clamoroso strappo, creando una coalizione di centro liberale con il Terzo Polo. Un’alleanza propedeutica ad una futura alternativa alla coalizione di destra-centro in vista delle Europee.
E la Lega in tutto questo? A Bergamo si è defilata, puntando su Pavia e altre province, lasciando sul ring comunale Fratelli coltelli d’Italia forti di un notevole pacchetto di voti e trascinati dall’effetto Meloni, ma con Forza Italia che da underdog, è sicura di avere i candidati migliori per attrarre l’area di centro, sottraendola alla candidata del centrosinistra Elena Carnevali.
Una cosa è sicura, il dopo Gori sarà complicato per tutti, perchè la sua amministrazione, al di là di alcune critiche fisiologiche dell’opposizione, è uscita con un voto trasversale ampiamente positivo. Usando una metafora calcistica, è un po’ come sedersi sulla panchina del Napoli dopo Spalletti. Telefonare a Garcia per capire come fare meno danni possibile.