Caso Silvestri, "Meloni chiese la verità alla deputata di Fdi sulla paternità"

Secondo Dagospia, la parlamentare neomamma, venne convocata dalla premier un mese fa. Silenzio da Palazzo Chigi

Politica

Caso Silvestri, giallo sulla convocazione a Palzzo Chigi per la verità

Continua a tenere banco la vicenda di Rachele Silvestri, la parlamentare di Fdi che con una lettera aperta al Corriere della Sera, ha voluto mettere a tacere le voci che circolavano nei palazzi della politica, sulla reale paternità di suo figlio. Silvestri ha deciso di fare il test del Dna per smentire ogni illazione e confermare che il padre è il suo attuale compagno, non un politico. Il pettegolezzo, intanto, - si legge sul Fatto Quotidiano - sta diventando sempre più una questione politica. Secondo Dagospia, che riporta la notizia con un sintetico ma eloquente flash, la premier Meloni un mese fa avrebbe convocato la deputata Rachele Silvestri a Palazzo Chigi, per appurare esattamente l’itinerario sentimentale della neomamma. "Le ho detto e ripetuto che erano tutte calunnie", riferisce sempre Dagospia affidando alla voce della Silvestri quel che è la verità.

Nessun coinvolgimento di nessuno, - prosegue il Fatto - men che meno di colui che è stato chiamato, secondo i boatos, fin dall’inizio sul palcoscenico: Francesco Lollobrigida, nome forte di Fratelli d’Italia. Il ministro cognato, il marito di Arianna, la sorella plenipotenziaria della presidente del Consiglio. Giorgia, Ary e Lollo sono il trittico che è insieme radice e destino del partito, forma organica della virtù e della via della destra nazionale oggi formazione di maggioranza relativa. Loro tre decidono governo e sottogoverno. Il Fatto ha chiesto a Palazzo Chigi di commentare, confermare oppure smentire la notizia resa pubblica dal sito web: purtroppo nessun cenno di riscontro.

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