Ordine pubblico, Piantedosi: "Manganelli? No cambi di strategia dal governo"

Il ministro degli Interni è intervenuto nel corso dell'incontro con i sindacati confederali incentrato sugli incidenti nei cortei pro Gaza dei giorni scorsi

di Redazione
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Matteo Piantedosi
Politica

Cortei e disordini, Piantedosi: "Solo casi isolati, nessun cambio strategia"

"Siamo di fronte solo a casi isolati in corso di valutazione e non e' mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso piu' restrittivo della gestione dell'ordine pubblico". Lo ha sottolineato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nel corso dell'incontro con i sindacati confederali incentrato sugli incidenti nei cortei pro Gaza dei giorni scorsi. Nell'occasione il ministro ha ricordato anche che "negli scorsi anni sono avvenuti accadimenti analoghi con incidenti ancor piu' gravi".

Piantedosi ha ribadito nuovamente alcuni punti fondamentali: "Il governo non ha cambiato le regole di gestione dell'ordine pubblico; i responsabili della sicurezza agiscono sul territorio sulla base di valutazioni fatte sul posto e non seguendo fantomatiche indicazioni da parte del livello politico; nessuno ha interesse ad alzare il livello di tensione durante le manifestazioni e men che mai il Viminale che, insieme a tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine, ha come prioritario obiettivo che ogni evento si svolga in maniera pacifica indipendentemente dal loro contenuto".

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In questo senso e per un regolare svolgimento di tutte le iniziative, il ministro Piantedosi ha evidenziato quanto sia "imprescindibile la collaborazione degli stessi manifestanti sia nella fase del necessario preavviso delle iniziative sia durante lo svolgimento delle manifestazioni rispettando le prescrizioni ed evitando comportamenti provocatori o violenti".

Piantedosi: "Condivido pienamente parole Mattarella"

"Condivido pienamente le parole del presidente Mattarella". Lo ha ribadito il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nel corso dell'incontro con i sindacati confederali sui cortei pro Gaza dei giorni scorsi. Secondo fonti del Viminale, Piantedosi si e' detto convinto che "l'autorevolezza delle forze di polizia non si nutre dell'uso della forza ma affonda nel sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalita', nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni piu' bui della Repubblica, nella capacita' di accompagnare con equilibrio e professionalita' lo sviluppo della societa' italiana". Il ministro ha detto di condividere anche l'altro richiamo precedente da parte dello stesso capo dello Stato contro la "intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarita' di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressivita' verbale, perfino effigi bruciate o vilipese".

Piantedosi: "No a polemiche strumentali contro governo"

Sono "del tutto inaccettabili perche' false e strumentali le polemiche sollevate contro il governo con l'obiettivo di accreditare nell'opinione pubblica la narrazione di una presunta strategia tesa a impedire la libera manifestazione del pensiero". Secondo fonti del Viminale, e' quanto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha ribadito in occasione dell'incontro con i vertici dei sindacati confederali. Per il ministro e' "ancor piu' inaccettabile che per queste finalita' di natura politico-elettorale ci si spinga perfino ad attaccare il ruolo e la professionalita' delle forze di polizia".