Crosetto-Rovelli, nuovi attacchi: "Accuse ridicole". "No, scelte bellicose"

Il ministro: "Ha abusato del mezzo pubblico, è grave". Il fisico: "Io filorusso? Non è vero, sono solo contrario alla guerra"

Redazione
Politica

Crosetto-Rovelli, altro che cena: nuove bordate e accuse

Le dichiarazioni del fisico Rovelli contro il ministro Crosetto al Concertone del primo maggio, hanno creato un caso politico. L'attacco dal palco dello scienziato senza citarlo: "Vicinissimo a Leonardo e piazzista di strumenti di guerra", ha provocato la replica immediata del ministro, che però in un primo momento ha tentato di sdrammatizzare: "Lo invito a cena". Ma la pezza è risultata poi peggio del buco e Rovelli lo ha attaccato ancora: "Il problema non è la cena, ma le decisioni politiche, non si possono minimizzare certe questioni con un invito a mangiare". Il ministro Crosetto questa volta è stato ancora più duro: "Attaccare il ministro della Difesa - dice Crosetto al Corriere - in un momento così, con una guerra sanguinosa alle porte dell’Europa, è una delle cose più gravi che si possano fare. Io sto lavorando anche per loro".

"Mi ha fatto male, certo, come può succedere tutte le volte che le persone parlano senza conoscere. Io - prosegue il ministro - non parlerei mai di fisica e lui non può parlare di cose di cui non sa nulla. Purtroppo ha voluto personalizzare, facendo una cosa violenta e ad personam e abusando del mezzo pubblico. È che non sono un rissaiolo come lui ed altri. Per questo ho detto che porgo l’altra guancia". Il fisico Rovelli però ha mantenuto la sua linea: "Mi dicono che sono filorusso, ma non è vero. Detesto la politica del governo russo e di Putin. Penso sia una delle peggiori al mondo. È all’opposto dei miei valori politici. Ma ciò non toglie che questo governo Meloni sta facendo scelte bellicose".

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